2014

Panorama – Ferrero: «Voglio lo stadio sul mare: chiederò a Renzo Piano»

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Mille argomenti, passando dal Papa a Fidel Castro, dallo spettacolo al calcio, dal sacro al profano. Massimo Ferrero si confessa in una lunga intervista concessa a Panorama, dove comincia raccontando le circostanze per cui ha acquistato la Sampdoria: «Garrone non me l’ha regalata. L’ho pagata tanto: 25 milioni di debiti, 15 di aumento di capitale più altre piccole cose. Circa 50 in tutto». In più, il presidente blucerchiato ha voluto dire la sua sul caso Livingston che lo vede coinvolto: «Mi hanno truffato. Una volta chiusa l’operazione, è fallia “Viaggi del ventaglio”, che forniva 80 milioni di entrate. Hanno trovato un povero scemo che voleva diversificare e l’hanno fregato. Ho fatto causa all’advisor per 70 milioni di danni e ho citato anche l’ex d.g. di Alitalia».

STADIO DA MOZZAFIATO – Non solo campo, però, perché Ferrero ha in mente – come Garrone – il progetto dello stadio tutto blucerchiato: «A Genova voglio costruire lo stadio più bello del mondo, direttamente sull’acqua. Col porticciolo e gli yacht che attraccano sotto le tribune – racconta il numero uno della Samp da giugno scorso -. Chiederò il progetto a Renzo Piano: dovrà essere l’opera più importante della sua vita. Il nome? Balena bianca». Un progetto che potrebbe costare moltissimo, ma Ferrero non è preoccupato su chi deve mettere i soldi per quest’opera: «200 milioni? I soldi li metto io. Se sono ricco? Di cuore, molto».

SACRO E PROFANO – Non solo calcio, perché Ferrero parla anche di Fidel Castro. A Cuba il patron blucerchiato ha collaborato per aprire una sorta di Cinecittà: «Fidel Castro è un mio amico. Ho spedito a Cuba carrelli, scale, attrezzi, tutto ciò che serve per creare una casa cinematografica. Arriva il giorno dell’inaugurazione e mi presente alla cena con quattro fotografi per immortalare il momento, ma appena agguanto la mano a Fidel mi accorgo che non ce n’è neppure uno». Infine, una battuta su Papa Francesco: «Scriverò una lettera al Papa per chiedergli di ricevere la Samp in udienza e sfatare il mito che benedica solo gli argentini. Io e il Papa assieme: il sacro e il profano».

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