2015

Pari: «Boskov maestro. Napoli-Samp? Sarà decisa dagli attacchi»

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Grande protagonista della Samp, colonna del Napoli a metà anni ’90: questa la storia di Fausto Pari, doppio ex eccellente della sfida di stasera tra blucerchiati e partenopei. L’ex centrocampista ha voluto raccontare ai microfoni de “Il Secolo XIX”. A un anno di distanza dalla morte di Vujadin Boskov (l’anniversario sarà domani), ecco Napoli-Samp, entrambe allenato dal maestro serbo: «Sia alla Samp che al Napoli era lo stesso: guascone, scaltro, intelligente. Ti faceva dare qualcosa in più. A Napoli era un momento duro, finiva l’era Ferlaino, ma lui ci portò dalla zona retrocessione a sfiorare l’Europa. Alla Samp fu decisivo per il salto di qualità, per farci capire quant’eravamo forti. Diceva: «Sampdoria è in Sampdoria». Era il suo modo per dire che non dovevamo avere paura».

Pari descrive il ricordo più bello con la maglia della Samp: «Lo scudetto: una cavalcata con tante gioie e pochi dolori. E poi il primo gol in A, guarda caso contro il Napoli di Krol. Vincemmo 4-1, io segnai con un bel tiro dal limite». La squadra di Mihajlovic è messa bene: «Sinisa dice che Boskov è il suo maestro e infatti anche lui ha rigenerato la Samp: dalla lotta per non andare in B alla corsa per l’Europa. L’esempio è Okaka: è sbarcato a Genova come un ferro vecchio ed è arrivato in nazionale, dove ha pure segnato». Un pronostico sulla gara di stasera: «Sarà decisa dagli attacchi, entrambi eccellenti. Il Napoli è in casa e ha l’entusiasmo post-Wolfsburg, ma la Samp se la gioca con tutti».

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