2015

Pedro Pereira, da sconosciuto a titolare: il migliore classe ’98 in Europa

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Dopo le prime prestazioni da titolare, domenica è arrivato anche il primo assist della sua carriera da professionista. Perfetto inserimento sulla destra, cross liftato a cercare il secondo palo che scavalca Medel e trova la spaccata di Muriel per l’1-0. Pedro Pereira avrà pure solo 17 anni, ma sta gestendo la sua fascia di competenza con l’esperienza dei veterani.

E pensare che lo “studente” – la definizione datagli da Zenga, come riporta “Il Secolo XIX” – doveva essere la quinta scelta nella gerarchia dei terzini e concentrarsi sopratutto sul campionato Primavera. Poi gli infortuni l’hanno portato in alto, fino a farlo esordire in corsa contro il Bologna. Per ora siamo a cinque presenze in campionato e una sola vera partita “toppata”, quella di Bergamo, dove però si è fatta fatica nel trovare un blucerchiato positivo. E chissà se ora qualcuno al Benfica non rimpiange l’addio consumatosi qualche mese fa.

Il caso di Pereira rientra proprio nel progetto di Ferrero e Romei: una cantera blucerchiata in grado d’imporsi e generare anche profitti a lungo termine. Curiosamente, sono solo tre i classe ’98 che sono stati impiegati nei cinque maggiori campionati europei. Gli altri due sono Reece Oxford del West Ham e Kévin Soni del Bordeaux, ma Pedro Pereira ha giocato di più. Magie dello strano mondo del calcio.

I tre classe ’98 impiegati nei cinque maggiori campionati europei e il loro performance score (© Squawka)

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