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Pirlo: «Riportiamo la Sampdoria al suo massimo splendore. Un onore essere qui»

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Conferenza stampa Pirlo: la presentazione ufficiale del nuovo tecnico della Sampdoria

Andrea Pirlo si è presentato oggi nelle vesti di nuovo allenatore della Sampdoria. Ecco le dichiarazioni in merito alla trattativa con i nuovi proprietari, il progetto blucerchiato e la nuova esperienza in Serie B.

SAMPDORIA – «Ringrazio il presidente e la proprietà che mi danno questa grande opportunità. È un onore poter allenare la Sampdoria. Ho grande voglia di ricominciare, è una grande opportunità per ripartire. Sono cresciuto con i miti della Samp dello Scudetto. Un piacere poter rappresentare questa fantastica maglia. È una grande sfida per tutti. Abbiamo deciso di intraprendere questa avventura e siamo convinti di portarla avanti nel tempo raggiungendo gli obiettivi. È un’occasione per crescere per far vedere che siamo un team».

CRESCITA – «La mia prima partita da allenatore fu contro la Sampdoria di Ranieri, riparto da qui. Avevo voglia di ricominciare dal basso, abbiamo fatto un ottimo lavoro. Siamo riusciti a giocarci le partite a viso aperto ma mi è servito di crescere da allenatore. Ora sono molto più esperto e più consapevole».

PROGETTO – «Stiamo lavorando per costruire una squadra competitiva. Daremo il 100% e lotteremo sino alla fine per riportare il club dove merita. Faremo perno su un progetto sostenibile nel medio-lungo termine fondato sul lavoro quotidiano. Giovani? Si ripartirà da un progetto sostenibile per la società. Da un mix fra giocatori giovani e meno. Il progetto sarà sostenibile nel tempo, bisogna avere fiducia ma allo stesso tempo lavorare. I giocatori di qualità fanno bene. Più ne hai e meglio giochi ma devono essere abbinati al dinamismo, alla voglia e alla rabbia».

AMBIENTAMENTO – «Il calciatore è una cosa, l’allenatore un’altra. Quando ho iniziato a fare questo lavoro ho avuto la fortuna di partire da altissimi livelli. Sono andato in Turchia per ripartire da zero, avevo poche possibilità per fare un grande lavoro. Sono andato con grande voglia di mettermi in gioco. Sarà una grande opportunità perché la considero una grande squadra. Anche se in B c’è un progetto. L’obiettivo è lavorare e far sì che sia una grande stagione. Dovremo prepararci al meglio perché siamo un po’ indietro ma col lavoro dobbiamo prepararci a fare una grande stagione».

TRATTATIVA – «Non serviva tanto per convincermi. Ho incontrato il presidente prima dell’acquisizione. Non c’era bisogno di tante parole, allenare la Sampdoria è un obiettivo importante. Quando uno decide di arriva qua sa bene cosa vuol dire allenare la Sampdoria».

TIFOSI – «Abbiamo bisogno dei nostri tifosi. Solamente tutti insieme potremo raggiungere gli obiettivi prefissati».

SERIE A – «Si gioca sempre per vincere e l’obiettivo che ho in testa è arrivare più in alto possibile e più velocemente possibile. Sappiamo da dove veniamo e le difficoltà che ci possono essere. Non possiamo dire che possiamo arrivare in A direttamente ma quello deve essere il nostro sogno».

QUAGLIARELLA – «È un amico, siamo sempre rimasti in buoni rapporti. Dipende da cosa deciderà la società. Ora pensiamo a lavorare giorno dopo giorno».

MANCINI E LIPPI – «Non li ho ancora sentiti. Con Lippi ci sentiamo spesso, però. Se ci sarà bisogno chiamerò».

AUDERO E FALCONE – «È troppo presto. Pensiamo a questo e da domani iniziamo a fare valutazioni tecniche».

SERIE B – «Non mi spaventa niente. Mi sono buttato sempre con grande energia dando sempre tutto me stesso. Anche quando ho scelto di allenare la Sampdoria l’ho fatto con grande entusiasmo».

JUVENTUS – «Non guardo al passato. Quello che è stato è stato e aiuta a guardare meglio il futuro. Sono concentrato a fare quello che devo fare con la Sampdoria».

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