2012

Poli: “Sto ritrovando le stesse gioie e sensazioni del mio primo anno in serie A”

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                                                                                                                                                                                           Intervistato dalla Gazzetta dello Sport è Andrea Poli il volto della riscossa blucerchiata, fondamentali le sue 2 reti consecutive che sono valse 6 punti in 2 partite, ma dietro di lui c’è tutta la squadra, come hanno reagito dopo 7 sconfitte consecutive?
“Dovevamo invertire un andamento molto negativo. Sette ko consecutivi erano tanti: ci siamo guardati negli occhi, e nel derby è ritornato quello spirito che ci aveva animato nelle prime partite, aiutandoci a vincerle. Questi due successi sono fondamentali per il nostro cammino verso la salvezza. Da centrare nel più breve tempo possibile”.

Il crollo è stato tragico, ma quali le cause?
“Punto primo, gli infortuni. Tanti, pesanti: ci hanno impedito di dare continuità anche alla formazione dopo i risultati importanti ad inizio campionato. Un altro argomento su cui riflettere è la flessione accusata dalla squadra, cominciando dal sottoscritto. Non bisogna vergognarsene. Ci siamo espressi sottotono, ed è arrivato questo periodo grigio. Adesso abbiamo ripreso a correre, ma la strada è lunga”.

Importantissima la variazione tattica disegnata da Ferrara appositamente per lui, gli piace il nuovo ruolo?
“Ero, rimango e sarò sempre un centrocampista. Vero è, tuttavia, che interpretando il mio nuovo ruolo in una zona più avanzata di una decina di metri, posso muovermi più vicino alla punta e arrivare più lucido al tiro. Di sicuro mi piace. Ferrara me ne ha fatto cenno prima del derby, ho accettato e mi sono messo subito a disposizione. Nel derby ho anche fatto centro: la gioia è stata doppia”.

Quest’estate il ritorno a Genova all’interno di una vicenda a dir poco rocambolesca, prima la promessa del riscatto poi il clamoroso dietro-front: “Una vicenda chiusa, tutto dimenticato. Lì ci sono persone con cui ho condiviso un’esperienza importante e che sento con piacere ancora oggi”.

La Samp ha una rosa giovanissima per la maggior parte all’esordio nella massima serie e proprio Poli è uno dei pochi ad aver già assaggiato questi palcoscenici:
La nostra rosa è molto giovane, gli ultimi due successi sono serviti per ricompattarci. Qui si può costruire qualcosa di importante. Abbiamo un’età media di 23 anni: il nostro vanto. Cerco di mettermi a disposizione, ho avuto esperienze che mi hanno fatto crescere. Io mi sono preso le mie responsabilità”.

E per finire una splendida dichiarazione d’amore, nonostante siano insistenti le voci che lo vogliono lontano dalla Samp:
So soltanto di essere sempre stato legato ai colori blucerchiati. Con questa maglia, nel 2008, ho vinto il campionato Primavera. Conosco l’ambiente, qui sto ritrovando le stesse gioie e sensazioni del mio primo anno in serie A”.

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