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Praet e la cessione lampo: «Non avevo nemmeno le scarpe»

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Praet rivela alcuni dettagli della cessione al Leicester: l’arrivo, la firma e le scarpette (non sue) con cui ha dovuto allenarsi

Dennis Praet racconta un aneddoto del suo arrivo al Leicester. La cessione è avvenuta in fretta e il centrocampista si è dovuto allenare con le scarpe di un altro: «Era il giorno della chiusura del mercato, ci sono state una serie di telefonate ravvicinate» rivela al Guardian. «Sono arrivato al campo di allenamento e ho firmato appena in tempo. Pensavo che, avendo firmato, avrei potuto tornare a Genova a prendere le cose che mi servivano. Ma il tecnico voleva davvero che restassi il primo giorno. Non avevo nemmeno le scarpe, quindi ho fatto due sessioni di allenamento con quelle di un altro. Non so nemmeno di chi fossero».

L’esperienza italiana è stata un passo fondamentale nella carriera di Praet: «La Sampdoria mi ha reso un giocatore più completo di quanto fossi prima» continua nella lunga intervista. «In Italia la tattica è tutto. Per fare un esempio, dovevamo prepararci per una partita importante e siamo entrati in sala video ogni giorno per studiare gli avversari. Abbiamo giocato contro la Primavera e anche loro hanno dovuto andare in sala video per imitare come la squadra opposta attaccasse per poi rifarlo sul campo», conclude il centrocampista belga.

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