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Praet rivela: «Con la Juve andò così». E sul futuro…

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Praet si racconta tra passato e futuro: «All’inizio fu dura con Giampaolo, ora gioco col pilota automatico. Futuro? Mi piace cambiare obiettivi»

Intervistato dai taccuini del magazine olandese Sport/Voetbalmagazine, il centrocampista della Sampdoria Dennis Praet ha fatto il punto sulla sua esperienza in blucerchiato, fra le difficoltà del passato – soprattutto della prima stagione a Genova – e gli obiettivi per il futuro: «Al primo anno avevo bisogno di tempo per abituarmi al gioco di mister Giampaolo – ha esordito Praet. Dopo aver lavorato per tre anni con lui, posso dire di aver memorizzato tutto. Praticamente gioco con il pilota automatico, e nel frattempo noto nel guardare i nuovi arrivati che la tattica richiede tanto pensiero». Adesso Praet è il numero 10 della Sampdoria, una responsabilità non da poco: «Questa è per me la stagione della conferma. Mi sento un giocatore fondamentale e penso di poter essere di aiuto alla squadra. Inoltre, sento di continuare a fare progressi».

D’altro canto, i miglioramenti di Praet non sono sfuggiti nemmeno alla Juventus, club con il quale si vociferava ci fosse un accordo preliminare la passata stagione. Le cose sono poi andate diversamente, ma il centrocampista sembra averla presa con filosofia: «Tutte le parti dovevano essere soddisfatte e non era questo il caso, ora tutta questa faccenda appartiene al passato, non ho rimpianti nel non essere approdato alla Juventus». Nonostante però l’affare con i bianconeri sia sfumato, c’è ancora tanto interesse, da parte di molte squadre, per l’ex Anderlecht: «C’è molto interesse, e questo è un segnale che sto facendo bene con la Sampdoria – ha ammesso Praet, che ha poi voluto precisare le sue intenzioni per il futuro –: se parliamo di lungo termine, vorrei andare a giocare in una squadra più grande, ogni tanto mi piace cambiare obiettivi. Devi sempre essere più affamato».

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