Quagliarella: «Avevo dato l’ok per aiutare la Sampdoria in Serie B. Avrei firmato in bianco, ma…»

Fabio Quagliarella, ex attaccante e capitano della Sampdoria, ha parlato della sua sofferta separazione dalla società ligure: le sue parole

L’ex attaccante e capitano della Sampdoria, Fabio Quagliarella, ha parlato a cuore aperto della fine del suo rapporto con il club blucerchiato. Intervistato per i canali social di Panini, come riportato anche da Telenord, il campione ha toccato le corde dell’emozione, svelando i dettagli e le sensazioni legate a un addio che ha segnato un’epoca. Il suo racconto è quello di una separazione che non ha intaccato il profondo legame con la città e con i tifosi.

L’amarezza di un addio che fa male

Quagliarella ha ammesso che il momento dell’addio alla Sampdoria è stato particolarmente difficile. Le sue parole tradiscono una profonda amarezza per una storia d’amore che si è conclusa in un modo che forse non avrebbe voluto, ma ha anche spiegato che si tratta della naturale conclusione di un ciclo.

Nonostante la volontà di dare ancora una mano alla squadra in un momento delicato, la nuova proprietà ha avuto altre idee, rendendo la separazione inevitabile. Il suo racconto si concentra sulle sensazioni provate in quel frangente, un mix di tristezza e consapevolezza che ogni percorso, anche il più bello, deve prima o poi giungere a una fine.

Un legame indissolubile con la gente blucerchiata

Il tema centrale dell’intervista di Fabio Quagliarella è stato, senza dubbio, l’indissolubile rapporto con i tifosi della Sampdoria. L’ex capitano ha ribadito che il legame con la gente di Genova è un qualcosa che va oltre il campo e oltre ogni contratto. È un vincolo che lo ha spinto a dare sempre il massimo e che lo accompagnerà per sempre. Le sue parole:

ADDIO E LEGAME CON LA SAMPDORIA – «Avevo dato l’ok per aiutare la Samp in B. Avrei firmato in bianco, non mi interessavano i soldi. Mi sarei accontentato anche di mezz’ora a partita, volevo solo dare una mano dopo la retrocessione. La nuova proprietà ha avuto altre idee, un altro anno l’avrei fatto volentieri».

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