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Quagliarella: «Alla Sampdoria mi sentivo voluto bene»

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L’ex attaccante della Sampdoria Fabio Quagliarella si racconta in una lunga intervista a Il Secolo XIX. Le sue parole

Uno dei momenti più bui, Fabio Quagliarella lo ha vissuto a causa di una vicenda extra-calcistica che ha segnato in parte anche la carriera. L’ex attaccante della Sampdoria ripercorre quei momenti. Le sue parole a Il Secolo XIX.

FINE INCUBO E RINASCITA – «La fine della vicenda dello stalker, durata 7-8 anni, mi ha liberato mentalmente. Ne parlo poco, non voglio fare vittimismo ma la testa comanda su tutto e a chi dovesse imbattersi in persone del genere dico di denunciare senza paura. Alla Sampdoria inoltre mi sentivo voluto bene, importante. E poi c’erano le mie qualità. Ho sempre creduto in me. E nessuno dice che ho iniziato a tirare i rigori solo negli ultimi quattro-cinque anni, altrimenti avrei superato i 200 gol in A e sarei andato già prima oltre i 13 gol in campionato. Dovendo farli solo suu azione, dovevo inventarmeli tutti».

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