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Quagliarella-Sampdoria, quanti rimpianti: il valore di un capitano in campo

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Quagliarella alla sua terza da titolare con la Sampdoria in questa stagione: colpi, movimenti e il gol. Quanti rimpianti

La scelta, incomprensibile, di tagliare Fabio Quagliarella nel momento più importante della stagione, quando la Sampdoria si giocava la salvezza, per lasciare spazio a Sam Lammers, resterà una delle grandi domande senza risposta. Tolti gli acciacchi fisici, il Quagliarella visto in campo nelle ultime tre partite è senza dubbio il calciatore di maggior talento e pericolosità offensiva presente nella rosa blucerchiata. Movimenti, visioni di gioco e pericolosità che il quarantenne ha messo in campo contro il Milan, facendosi trovare pronto all’appuntamento con il gol. C’è soprattutto il rimpianto, la sensazione che la Sampdoria con lui in campo avrebbe potuto essere qualcosa di diverso è migliore. Quagliarella è anche l’uomo dei record e scala la classifica marcatori all-time di Serie A: 14esimo a un gol da Batistuta, più distanti Gilardino e Signori (+6). Ora si attende il saluto finale tra le mura del Ferraris contro il Sassuolo, l’ultima passerella per un vero capitano.

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