Aya sulla Salernitana: «A inizio anno nessuno si aspettava una stagione del genere. Ingiustizia sui play-out? Il club ha subito un danno»

Ramzi Aya, ex difensore della Salernitana, ha parlato della situazione del club granata in vista della Sampdoria: le dichiarazioni

Ospite negli studi di Seitv per commentare la situazione della Salernitana in vista del match contro la Sampdoria, l’ex difensore granata Ramzi Aya ha parlato della stagione appena conclusa dalla squadra di Danilo Iervolino e della delicatissima situazione in vista degli spareggi salvezza di Serie B.

Da una stagione decisamente sottotono, contro ogni pronostico, a una sfida salvezza arrivata al termine di un caos derivato dal caso Brescia, l’ex difensore classe ’90 ha toccato diversi temi nel corso del suo intervento in televisione, soffermandosi soprattutto sul momento che la squadra vivrà domani sera all’Arechi nel tentativo di ribaltare la sconfitta incassata la scorsa settimana a Marassi, quando la Sampdoria vinse con il punteggio di 2-0 grazie alle reti di Melle Meulensteen nel primo tempo e Marco Curto nel corso della ripresa. Ecco di seguito le dichiarazioni rilasciate dall’ex centrale granata durante il programma Tuttosalernitana:

STAGIONE 2024/25 – «Credo che ad inizio anno nessuno si aspettasse una stagione del genere, io non me lo aspettavo. Ma poi ci sono delle stagioni maledette in cui non gira davvero nulla: vorresti fare di più, ma non ci riesci. Entri in un vortice da cui non si riesce ad uscire. Spero che la squadra possa ribaltare la situazione e portare a casa la salvezza».

SITUAZIONE SALERNITANA – «Ingiustizia? Preferisco non esprimermi. La Salernitana ha sicuramente subito un danno: ti stai preparando ma poi non sai contro chi dovrai giocare, non riesci a studiare l’avversario, perdi la concentrazione, poi dall’altra parte trovi una squadra morta a cui dicono che ha una nuova possibilità di salvarsi e che quindi ha un entusiasmo diverso. Questo play-out, per la Salernitana, è molto particolare, sicuramente più difficile di un play-out normale».