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Razzismo in Serie A, la lettera della Sampdoria

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La Sampdoria e la dura battaglia contro il razzismo negli stadi italiani: la lettera a chi ama il calcio

La Sampdoria è da sempre molto sensibile ai temi legati al razzismo. Il primo passo per combatterlo è riconoscere che c’è un problema negli stadi italiani. Con una lettera, condivisa da tutte le squadre di Serie A, il club doriano conferma la sua volontà di portare avanti una dura politica anti-razzismo.

«Dobbiamo riconoscere che abbiamo un serio problema con il razzismo negli stadi italiani e che non l’abbiamo combattuto a sufficienza nel corso di questi anni. Anche in questa stagione, le immagini del nostro calcio, in cui alcuni giocatori sono stati vittime di insulti razzisti, hanno fatto il giro del mondo, scatenando ovunque dibattito. È motivo di frustrazione e vergogna per tutti noi.

Nel calcio, così come nella vita, nessuno dovrebbe mai subire insulti di natura razzista. Non possiamo più restare passivi e aspettare che tutto questo svanisca. Su spinta degli stessi club, nelle ultime settimane, è stato avviato un confronto costruttivo con Lega Serie A, FIGC ed esperti internazionali su come affrontare e sradicare questo problema dal mondo del calcio.

Noi, i club che sottoscrivono questa lettera, siamo uniti dal desiderio di seri cambiamenti e la Lega Serie A ha dichiarato la sua intenzione di guidare questo percorso attraverso una solida e completa politica anti-razzismo in Serie A, con nuove leggi e regolamenti più severi, assieme a un piano di sensibilizzazione mirato per tutti coloro che sono coinvolti in questo sport riguardo al flagello del razzismo. Non abbiamo più tempo da perdere.

Dobbiamo agire uniti con rapidità e determinazione, e così faremo di qui in avanti. Ora più che mai il contributo e il sostegno di tutti voi, tifosi dei nostri club e del calcio italiano, sarà fondamentale in questo sforzo di vitale importanza».

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