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Restyling Ferraris, Abodi rivela: «Entro maggio del 2027 dovrà essere aperto il cantiere. Sul commissario…»

Samp News 24

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Restyling Ferraris. Andrea Abodi, ministro dello sport e dei giovani, ha rilasciato delle dichiarazioni sul commissario che verrà nominato

Andrea Abodi, ministro per lo Sport e i Giovani, ha rilasciato importanti dichiarazioni in vista di Euro 2032, la massima competizione continentale per la quale l’Italia è candidata a ospitare alcune partite. Il comune di Genova spera vivamente di poter essere tra le città prescelte, e lo stadio Ferraris è ovviamente nella rosa degli impianti candidati. Tuttavia, per poter ambire a questo prestigioso ruolo, è necessaria un’opera di restyling dell’attuale struttura.

La visione di Abodi e l’opportunità di Euro 2032

Il Ministro Abodi ha più volte sottolineato come Euro 2032 rappresenti un’occasione irripetibile per l’Italia per ammodernare le proprie infrastrutture sportive. La sua posizione è chiara: per ospitare un evento di tale portata, gli stadi devono essere all’altezza degli standard UEFA, sia in termini di capienza che di servizi e comfort. Genova, con la sua storia e la sua tradizione calcistica, è una piazza che l’Italia vorrebbe coinvolgere, ma il Ferraris necessita di un intervento significativo.

La candidatura congiunta di Italia e Turchia per Euro 2032 offre un’opportunità unica per sbloccare investimenti e accelerare processi di riqualificazione che altrimenti potrebbero rimanere bloccati per anni. Abodi spinge affinché le amministrazioni locali e i club si muovano con concretezza e rapidità per presentare progetti all’altezza e rispettare le tempistiche imposte dalla UEFA.

Il Restyling del Ferraris

Lo stadio Luigi Ferraris, impianto storico e iconico del calcio italiano, pur avendo un fascino indiscusso, necessita di un profondo restyling per adeguarsi ai requisiti di Euro 2032. Gli interventi potrebbero riguardare diversi aspetti: la modernizzazione delle tribune, l’implementazione di nuovi servizi per i tifosi (ristorazione, aree hospitality), il miglioramento dell’accessibilità, l’aggiornamento degli impianti tecnologici (illuminazione, connettività) e, non da ultimo, la riqualificazione delle aree esterne.

La questione del Ferraris è stata ampiamente dibattuta negli ultimi mesi, e in particolare in casa Sampdoria. Il club blucerchiato, insieme al Genoa, condivide l’utilizzo dell’impianto e ha un interesse diretto circa un suo ammodernamento. Un nuovo stadio, o un Ferraris completamente rinnovato, non solo migliorerebbe l’esperienza dei tifosi e aumenterebbe gli introiti, ma darebbe lustro all’intera città. La volontà di ospitare un evento come Euro 2032 è una spinta ulteriore per accelerare i processi decisivi. Le sue parole:

«Se siamo arrivati all’idea di avere un commissario per gli stadi, che non potrà che essere un tecnico, è perché dopo 20 anni ci siamo arresi all’idea che senza sia tutto più difficile. Il commissario opererà in piena collaborazione con gli amministrazioni territoriali, garantirà l’interpretazione del ruolo finalizzato alla velocizzazione dei processi amministrativi, alla traduzione dei linguaggi dell’amministrazione pubblica con gli interessi dei privati che vogliono costruire o migliorare uno stadio.

Metteremo a disposizione anche gli strumenti finanziari che consentiranno di facilitare la composizione del quadro che contribuirà alla realizzazione di opere che devono iniziare entro un anno perché, entro l’ottobre del 2026, la Federcalcio dovrà indicare i 5 stadi per Euro 2032 ed entro aprile o maggio del 2027 dovranno essere aperti i cantieri. Abbiamo bisogno di stadi accessibili, moderni e ambientalmente sostenibili.

Con o senza Europei questa cosa va fatta. Sono dell’idea che la politica debba saper ascoltare i tecnici e penso che lo faccia. Sono d’accordo con il presidente Buonfiglio. Il senso della collaborazione non è mai mancato da parte nostra e non mancherà in questa nuova stagione che riguarda il Coni e lo sport in generale. Le sfide saranno affrontate nel modo giusto sapendo che quando parliamo di infrastrutture la collaborazione inter-istituzionale è indispensabile».

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