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Ricordo Vialli, Arnuzzo: «I sette nani e Biancaneve»

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Il ricordo di Domenico Arnuzzo su Gianluca Vialli nel giorno della messa per l’ex bomber della Sampdoria: le sue parole

Domenico Arnuzzo ricorda il club dei Sette Nani e Biancaneve di cui faceva parte con Gianluca Vialli e Roberto Mancini. Le parole a Il Secolo XIX.

«Tra i nani c’ero pure io. Vialli era Pisolo, perché amava dormire. Mancini era Cucciolo, aveva il viso da ragazzino, era giovane. Mannini era Eolo, veloce come il vento. Il ds Borea era Dotto, era il più istruito. Montali, ancora oggi addetto all’arbitro, era Gongolo. Soncini, tecnico delle giovanili, era Brontolo, mugugnava sempre. E io all’epoca team manager, ero Mammolo, perché parlavo spesso della mia mamma. Biancaneve era Edilio Buscaglia, il ristoratore: si prendeva cura di noi nanetti, ci faceva mangiare bene. Vialli era un fuoriclasse, come Mancini, ma a quel tavolo nessuno faceva pesare il suo ruolo. Eravamo sette amici che mangiavano, ridevano e parlavano, di calcio ma non solo. E ogni cena si concludeva con accese sfide a cirulla».

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