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Rimonte e carattere: ecco la nuova Samp

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Quante volte nelle scorse stagioni la Sampdoria si è trovata in situazione di svantaggio? Tante, troppe, non stanno sicuramente sulle dite di due mani. Quante volte il Doria è riuscita a rimettere la partita sui binari giusti e a portarsi a casa l’intera posta? Poche, decisamente troppo poche, anzi, precisamente soltanto 2. La Samp non vinceva in rimonta dalla gara casalinga contro la Lazio, la gara che nella scorsa stagione diede i 40 punti ai blucerchiati, che dopo il vantaggio di Djordjevic ribaltarono coi gol di Fernando e De Silvestri. Prima di quella, l’ultima rimonta blucerchiata era datata 1 marzo 2015, si giocava proprio all’Atleti Azzurri d’Italia contro l’Atalanta e i bergamaschi, come ieri, si portarono in vantaggio su calcio piazzato, quella volta su Stendardo a sfuttare una disattenzione della retroguardia blucerchiata. In quell’occasione la rimonta partì nella ripresa, il direttore d’orchestra però era lo stesso di ieri sera, Luis Muriel. Il colombiano, arrivato da pochissimo a Genova, si inventò prima il suo gol più bello in blucerchiato con un bellissimo tiro al volo sul secondo palo, poi ispirò il gol del definitivo 2-1 firmato Stefano Okaka. Tornando ancora più indietro un’altra rimonta fu in casa contro il Chievo Verona, un 2-1 firmato Éder e Soriano dopo il vantaggio di Obinna su calcio di rigore, era il 27 aprile 2014, giorno in cui ci lasciò Vujadin Boskov.

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