Riva: «Mancini? Lo vedo concentrato. Diverso dal passato»
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Riva: «Mancini? Lo vedo concentrato. Diverso dal passato»

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Gigi Riva esalta l’Italia di Mancini in finale ad Euro 2020: ecco le dichiarazioni dell’ex attaccante del Cagliari e della Nazionale

Gigi Riva ha rilasciato una lunga intervista a la Repubblica. Le parole su Euro 2020, l’Italia e il lavoro dell’ex Sampdoria, Roberto Mancini.

ITALIA – «Questa è una squadra per la quale mi viene subito un aggettivo che in fondo la riassume perfettamente: bella. Credo che dica tutto».

POSSIBILE VITTORIA – «Vedo volontà ferrea, voglia di fare, un gruppo unito, un bell’ambiente e una squadra convincete. E perché gioca davvero bene. Mi colpisce» .

GIOCATORI – «Questi giocatori hanno evidente consapevolezza delle proprie capacità. Sanno di essere superiori, come squadra, e quando vanno in campo hanno la determinazione di chi non dubita di se stesso».

RISCATTO MONDIALE – «Io credo che incida di più questo straordinario senso di sicurezza. Sono al massimo del rendimento, in questa fase della loro storia in Nazionale, e non hanno bisogno di nasconderlo a nessuno, senza che questo sconfini in presunzione».

ANALOGIE – «L’analogia la vedo principalmente con la nostra, quella che vinse l’Europeo del 1968 con Valcareggi. Eravamo anche noi una buona squadra, avevamo anche noi un buon dal nostro inviato Enrico Currò ambiente e un livello tecnico alto. Qui è certamente alto il livello del gioco».

MANCINI – «Lo ricordo taciturno, molto serio sul lavoro, concentrato. Ora lo vedo un po’ cambiato: sempre serissimo sul lavoro, ma perfettamente a suo agio. Dice sempre le parole giuste».

GIOCATORE SIMBOLO – «Il nostro Barella: nostro della Sardegna. Ha personalità e serietà, è davvero un bel personaggio. È coraggioso, non ha avuto paura di partire giovane per andare a giocare nell’Inter. È un ragazzo che ha testa, basta sentirlo parlare: dà e darà grandi soddisfazioni».

BARELLA EREDE DI GIGI RIVA – «Nicolò dice queste cose perché è sensibile. Io l’ho conosciuto solo da ragazzino, quando non era ancora Barella. Lo vedo ora adulto, maturo, consapevole. Dobbiamo essere fieri di lui».

IMMOBILE – «Ha sempre dimostrato quello che sa fare. Gli dico di non perdersi d’animo e di tenere duro. Oltretutto ha una finale a disposizione. Magari per segnare un gol molto importante».

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