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Romei: «Normale fare plusvalenze. Via le barriere da Marassi»

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Una lunga intervista, spaziando dalla gestione economica alla ristrutturazione dello stadio Ferraris, dal caso Cassano fino agli obiettivi stagionali della squadra. L’avvocato Antonio Romei è intervenuto ai microfoni di Primocanale durante la trasmissione Gradinata Sud lasciando molti spunti interessanti.

«A Gennaio siamo andati oltre le nostre capacità finanziarie, ma ora siamo a posto con i conti – ha spiegato Romei – Abbiamo un monte ingaggi attorno ai 30 milioni, con giovani di prospettiva e senza giocatori con uno stipendio elvato. E’ normale che le società facciano plusvalenze: fa parte dell’abilità dirigenziale perché significa che si prendono i giocatori giusti e la Sampdoria ha una rete di scouting importante. Se una società dovesse sopravvivere con i diritti televisivi o anche con i premi, si andrebbe poco lontano. Ci sono tanti esempi di plusvalenza nel nostro campionato, ma sembra quasi che le loro scelte siano giuste e sulle nostre c’è sempre molto scetticismo. Noi abbiamo la fortuna di avere degli ottimi collaboratori che ci consentono di fare scelte di mercato giuste. A fine anno avremo un bilancio praticamente in pareggio».

Torreira è l’acquisto a cui Romei è più affezionato: «Io e Carlo Osti siamo andati a vedere la finale playoff dell’anno scorso tra Bologna e Pescara, lì il giocatore ci ha impressionato. A fine partita abbiamo deciso di affondare il colpo: è un giocatore del ’96 con grandissime prospettive».

«La cosa che più ha impressionato di questa nuova Sampdoria è l’identità e di questo dobbiamo dare merito all’allenatore Giampaolo ha aggiunto Romei – Perchè lui e non Pioli? E’ stata una scelta difficile, personale del Presidente, che ha preferito lui per la sua abilità nel lavorare con i giovani».

«L’obiettivo di quest’anno è quello di vedere la squadra che si impegna in ogni partitaancora Romei – che esce con la maglia sudata e che le prova tutte per vincere. Speriamo di arrivare più in alto possibile, ma bisogna dare a Giampaolo il tempo di lavorare, non dobbiamo pensare che avendo vinto queste due prime partite sia tutto a posto, anzi».

Non poteva mancare una battuta su Cassano: «La situazione è semplice, non è stato inserito nei 25 giocatori in lista e fino a gennaio la situazione non cambierà. Vedremo con chi si allenerà, lo decideranno Cassano con il Direttore sportivo. E’ stata una scelta tecnica della società, non ha influito il nostro diverbio post-derby. Ora direi che fino a gennaio, anche per rispetto della squadra, non si debba più parlare della sua situazione».

«Il Ferraris è un bellissimo stadio, all’inglese, col pubblico calorosissimo – spiega RomeiBisogna però renderlo moderno e funzionale: nell’immediato vogliamo avviare l’iter autorizzativo per eliminare le barriere che dividono gli spalti dal campo, inserendo le panchine in tribuna, come allo Juventus Stadium, oltre al rifacimento di spogliatoi e la sala stampa. L’idea è quella di fare tutto questo entro l’anno. In ogni caso, la gestione dello stadio era uno dei nostri obiettivi primari, perché nel calcio moderno è fondamentale avere uno stadio di proprietà per far aumentare i ricavi. Il manto erboso è in buone condizioni, non è mai stato rizollato nell’anno passato e l’agronomo della Lega ha definito Marassi come uno di quelli con meno problemi».

Chiusura su Bogliasco: «Siamo molto contenti, entro fine anno dovremmo avere la consegna di Casa Samp, così i nostri ragazzi avranno una casa, che potrà ospitare circa 50 persone, dove potranno studiare, vivere e giocare a calcio, con l’aiuto di due tutor, insegnanti e un psicologo. Nel frattempo abbiamo già rifatto l’ex Comunale, che era in condizioni non adeguate: la Primavera potrà giocare a Bogliasco dalla seconda o terza giornata in casa. Per i Tre Campanili stiamo ancora lavorando, vorremmo fare anche qui dei lavori per far giocare tutte le squadre nazionali a Bogliasco».

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