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Salis sul Ferraris: «Sampdoria e Genoa entro il 30 settembre devono presentare il piano economico-finanziario!»

Samp News 24

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Silvia Salis, sindaco di Genova, si è espressa sulla situazione dello stadio Luigi Ferraris e sull’opera di restyling tramite il quale trovà passare

Il futuro dello stadio Luigi Ferraris è a un punto di svolta. Nel corso di un’intervista rilasciata all’emittente TeleNord, il sindaco di Genova, Silvia Salis ha impresso una decisa accelerazione al progetto di riqualificazione dello storico impianto. Il primo cittadino ha infatti comunicato che è stato fissato un termine ultimo, quello del 30 settembre, entro il quale le due società calcistiche della città, Sampdoria e Genoa, dovranno presentare un piano economico-finanziario dettagliato per il restyling dello stadio.

L’amministrazione comunale attende una proposta concreta e sostenibile che possa gettare le basi per la modernizzazione di uno degli stadi più iconici d’Italia, da tempo bisognoso di interventi strutturali. La palla passa ora ai due club, chiamati a trovare una quadra per garantire un futuro all’altezza della storia del Ferraris.

La scadenza per i due club

La data del 30 settembre non è casuale, ma rappresenta un vero e proprio ultimatum per mettere fine a una lunga fase di discussioni e per passare finalmente alla fase operativa. Sampdoria e Genoa sono chiamate a collaborare e a definire un progetto condiviso che illustri non solo gli interventi di ammodernamento previsti, ma anche, e soprattutto, le coperture finanziarie necessarie per sostenerli.

Il Comune di Genova ha ribadito la necessità di ricevere un piano solido, capace di garantire la fattibilità dell’intera operazione senza gravare sulle casse pubbliche. L’intesa tra il Doria e il Grifone sarà quindi fondamentale per rispettare la scadenza e per non rischiare di bloccare un percorso considerato strategico per la città.

Il futuro dell’impianto di Marassi

Il progetto di restyling mira a trasformare il Ferraris in un impianto moderno, funzionale e fruibile non solo durante i giorni delle partite. L’obiettivo è renderlo un polo attrattivo per eventi e altre attività, in linea con quanto accade nei più moderni stadi europei. La riqualificazione è considerata un passo essenziale anche in vista delle future candidature a ospitare eventi sportivi internazionali come Euro 2032. Le sue parole:

«Futuro del Ferraris? L’Uefa ha accettato la nostra candidatura. Ora tocca a Genoa e Sampdoria presentare, entro il 30 settembre, un piano economico-finanziario solido per la gestione e la ristrutturazione. Saranno le società a farsi carico dei costi. Lo stadio resterà di proprietà pubblica, ma avrà una gestione privata trasparente e responsabile. È un bene fondamentale per lo sport, per gli eventi culturali e per la città. Olly ha già annunciato le date del suo concerto al Ferraris: è un segnale forte. Vogliamo uno stadio vivo tutto l’anno, non solo per il calcio».

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