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Samp e Genoa in debito: concessione del Ferraris bloccata

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Sampdoria e Genoa sono in debito con il Comune di Genova: finché la pendenza non sarà risolta, non potranno avere il Ferraris in concessione

Sampdoria e Genoa hanno iniziato da qualche mese a occuparsi seriamente dello stadio “Ferraris“, un impianto ormai fatiscente in diverse sue parti e che richiederebbe interventi di miglioria economicamente importanti. La strada battuta per arrivare ad un restyling generale dello stadio è stata quella di costituire una società – la Luigi Ferraris Srl – e di chiedere al Comune la concessione dell’impianto per 90 anni, conformemente a quanto stabilito nella cosiddetta “legge stadi”.

L’assessore al patrimonio del Comune di Genova Pietro Piciocchi, che ha seguito l’iter della vicenda, è intervenuto ai microfoni di Primocanale per fare il punto della situazione: «Abbiamo preso lo stadio come amministrazione dopo anni di morosità e di scarsa attenzione. È stato presentato un progetto per interventi importanti secondo la “legge stadi” che prevede la concessione di 90 anni. Sarà cura di questa amministrazione fare tutti gli approfondimenti per le valutazioni che entro pochi mesi potranno dare il via alla concessione».

Concessione di novanta anni la cui decorrenza non potrà però iniziare fin quando i due club genovesi non salderanno i rispettivi debiti con il Comune. Sampdoria e Genoa, infatti, devono al Comune stesso circa un milione di euro relativo al canone di locazione dello stadio. Senza aver appianato il proprio debito, le due squadre non potranno ottenere la concessione. Si tratta di un problema non certo insormontabile, ma che dovrà essere affrontato e risolto, con la possibilità, da parte di blucerchiati e rossoblù, di dilazionare la somma nel tempo e di ottenere il prima possibile l’autorizzazione per iniziare i lavori al “Ferraris”.

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