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Samp-Milan, migliorano le prestazioni: De Silvestri devastante, Dodô rapinato

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È difficile rimanere lucidi e calmi davanti ad un furto manifesto, è anche difficile trovare un lato positivo in una partita dalla sconfitta immeritata e che in altre circostanze avrebbe potuto agevolmente essere una vittoria, al massimo un pareggio.

 

Statistiche alla mano infatti la Sampdoria è migliorata quasi in tutto rispetto alla partita giocata contro l’Udinese, si sono ridotti i passaggi sbagliati (20 contro i 28 degli avversari), si è assottigliato il gap tra palle perse e palle recuperate (26/20) contro quelle del Milan (30 perse/20 recuperate) e infine anche le prestazioni dei singoli sono state in netto miglioramento rispetto alle partite precedenti.

In particolare De Silvestri, devastante sulla fascia, che ha messo in mezzo ben otto cross a beneficio dei compagni di squadra. A prestazioni chilometriche è sempre lui a detenere il podio, seguito da Fernando e Dodô rispettivamente in seconda e terza posizione. Il solito Quagliarella si è dimostrato, ancora una volta, il più pericoloso dei blucerchiati, lo stesso Fernando che ritocca la sua personale collezione di ammonizioni e propizia il gol, poi annullato a Dodô, lotta e distribuisce calci per tutto il match. Matìas Silvestre non fa rimpiangere l’assenza di Ranocchia e Modibo Diakitè risulta sempre una valida soluzione difensiva, oltre che ad essere un fabbro notevole in mezzo al campo. Viviano, gol subito a parte, si rende di nuovo partecipe di alcune parate decisive e in assenza di Perin non è assurdo pensare che, per quello che sta facendo, non si meriterebbe una maglia in Nazionale. Di fatto come ha detto Montella e le statistiche lo confermano, la Sampdoria non si meritava la sconfitta per la prestazione resa in campo. Per le altre spiegazioni, citofonare Valeri.

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