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Academy, Bono confessa: «Impossibile non tifare per la Samp»

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L’Academy della Sampdoria possiede numerosi talenti, tra i quali spicca il giovane Bono: «Il mio idolo è Barreto»

La Sampdoria ha dimostrato in questi anni di curare molto la formazione e la struttura dell’Academy. Il settore giovanile deve infatti essere il fiore all’occhiello di tutte quelle società di calcio che mirano alla crescita e a gradini sempre più alti. Tra le numerose leve blucerchiate, e i tanti giocatori di talento, spicca il nome di Dawit Bono. Classe 2004, gioca per i Giovanissimi, centrocampista di spessore dotato di ottimo tocco del pallone e una scaltrezza non indifferente: «Sono nato in Etiopia e ho vissuto per i miei primi quattro anni di vita nel villaggio, poi sono venuto in Italia. Papà era sampdoriano e mi faceva vedere tutte le partite dei blucerchiati, impossibile non diventare sampdoriano: ho iniziato a giocare nella Polis, ma la Sampdoria mi ha voluto quasi subito». 

Sebbene colpisca la sua capigliatura simile a quelle di Gullit e Karembeu, l’idolo in campo è Edgar Barreto: «Mi piace molto il modo in cui attacca il pallone, la sua carica agonistica, il fatto che non molli mai ma che al tempo stesso con un dribbling sia pronto a proporsi in avanti. La mia più grande soddisfazione è stata quando lo scorso anno, quando andò in onda una mia intervista su SampTV in cui rivelavo la mia passione per Barreto, mi chiamarono e a sorpresa mi fecero trovare Edgar che mi regalò la sua maglia. Un grande stimolo. Per ora sono contento anche solo se mi chiamano con la leva dei più grandi – conclude il giovane Bono ai microfoni di calciomercato.com, la strada è lunga».

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