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Sampdoria, Boni: «Chi ha sbagliato si metta le mani sulla coscienza»

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Le toccanti parole di Loris Boni riferite alla situazione del calcio in generale e alla Sampdoria: il post sui social

Le toccanti parole di Loris Boni riferite alla situazione del calcio in generale e alla Sampdoria: il post sui social.

CALCIO«Oggi non servono sentimentalismi, oggi bisogna sapersi vendere, non contano le capacità, non conta il sentirsi coinvolto in qualcosa che è molto difficile da spiegare. Io sono fuori da un certo calcio perché non sono riuscito ad adattarmi a qualcosa che non mi apparteneva, amico di un direttore, sponsorizzato da un procuratore, amico dell’amico. Non ci sono riuscito perché non sono riuscito a modificarmi al calcio che pretendeva requisiti particolari. Fesso? Può anche darsi , qualcuno diceva che avrei meritato di salire, ma ho dato tutto me stesso allenando dilettanti e professionisti con la mia faccia, solo ed esclusivamente Loris. Ho dato quello che avevo immagazzinato in anni di calcio imparando da ogni allenatore, persino qualcuno che non mi aveva fatto giocare, poi? La Norvegia mi ha ridato entusiasmo e voglia, stare con i giovani mi fa star bene, sono apprezzato per quello che sono ed io sono sempre presentato come Loris e non come l’ex calciatore o allenatore». 

COSCIENZA«Gli anni passano? Ma certamente… però ancora quell’entusiasmo che voglio sempre trasmettere a chi mi sta vicino. Io sono una persona molto sensibile anche se molti di voi lo leggono qui senza avermi conosciuto. Mi arrabbio, gioisco, rido, e piango, a volte piango da solo pensando a tante cose, pensando a ciò che succede nel mondo, a ciò che potremmo tutti avere e non abbiamo. Dicono che gli uomini che piangono sono dei deboli… boh .. lascio a voi il vostro personale giudizio perché io spesso chiedo agli altri com’ero prima, com’ero quando giocavo. Forse so benissimo chi sono adesso …ma ieri è il buio per me. Metto questa immagine perché sapete benissimo quanto ci tenga a questi colori, ho cercato di essere d’aiuto ieri e oggi, evidentemente il destino non mi aiuta, ma spero tanto che tutto si risolva nel migliore dei modi e che tutte quelle persone che hanno sbagliato si mettano le mani sulla propria coscienza perché nessuno deve sentirsi esente da questa situazione sopratutto chi comanda il calcio. Forza Sampdoria!».

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