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Calciomercato, oltre trenta trattative: solo due gli acquisti

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Accostamenti, trattative, acquisti e cessioni. Quello che racconta il calciomercato sotto la lente di ingrandimento

Il calciomercato, si sa, ogni volta è sempre un turbinio di nomi accostati, trattative iniziate e poi non concluse, acquisti e cessioni varie. Ogni squadra cerca sempre di rinforzare le zone del campo che non hanno dato solidità, cedere i calciatori in eccesso e rinnovare i contratti in scadenza. Gli agenti, inoltre, cercano attraverso i media di piazzare i loro assistiti, alimentando voci che effettivamente non hanno fondamento. La Sampdoria in questo senso è stata accostata a oltre trenta calciatori durante questa sessione di calciomercato. Gli acquisti effettuati invece vengono contati fino al numero due: Bereszynski e Simic. Sì, perchè Djuricic alla fine è stato solo riscattato, e Falcone è semplicemente rientrato dal prestito. Quanti di questi la Sampdoria ha veramente trattato e quanti invece sono state solo supposizioni alimentate dal calciomercato?

FUORI I NOMI – Ranocchia, Ansaldi, Andreolli, Lasagna, Seferovic, Ciciretti, Orsolini, Faraoni, Goldaniga, Hiljemark, Ardaiz, questi sono solo una parte dei nomi che la Sampdoria non ha mai trattato, in alcuni casi addirittura erano accostamenti improbabili in quanti i calciatori in questione non avrebbero potuto trasferirsi in altre squadre. Invece ci sono poi i casi di calciatori che la Sampdoria ha davvero trattato ma che ha deciso di lasciare in sospeso. I casi più importanti sono quelli di Ristovski e di Paloschi. Il primo per un eccessivo costo del cartellino. Il secondo perchè era legato a un’eventuale cessione di Budimir che alla fine è rimasto in blucerchiato. Questi accostamenti vanno poi distinti fra i calciatori che effettivamente avrebbero potuto dare un contributo importante nella crescita della squadra a quelli che, per ovvie ragioni, non avrebbero migliorato il livello della squadra. La Sampdoria aveva bisogno di un terzino destro, solo quello. Una volta chiuso Bereszynski, i blucerchiati non avrebbero cercato altri calciatori in quel ruolo date le difficoltà nel liberarsi di Dodò. Per questo i nomi di Santon e Nagatomo, solo per citarne alcuni, non avrebbero effettivamente trovato interesse.

CALCIOMERCATO, NON CAMBI MAI – Lo stesso dicasi per il difensore centrale, con Simic i contatti erano avviati da tempo, quello era il vero obiettivo della società. Poi c’è il caso di Paloschi, un calciatore che avrebbe fatto molto comodo alla Sampdoria, sia per l’esperienza del calciatore, che per la quantità di gol che avrebbe potuto garantire. L’acquisto di Paloschi rientra fra quei nomi che sì avrebbero fatto molto comodo, che sì la Sampdoria ha trattato ma che per altre ragioni si è poi deciso di non chiudere, prima fra tutte la permanenza in blucerchiato di Budimir. Il calciomercato è questo, un insieme di accostamenti, molti di questi reali, altri fantomatiche invenzioni giornalistiche (prendiamoci anche i meriti di essere stati gli unici a smentire l’arrivo di Pucciarelli, Barba e Piu e la partenza di Pavlovic ), il tutto alimentato da dichiarazioni di agenti, allenatori, direttori sportivi e presidenti. Il bello del calciomercato, il gioco che si cela nelle sue trame, capire quando un nome accostato a una squadra è reale e quando è solo finzione. Questo è il gioco delle parti, fare alzare o abbassare il prezzo di un cartellino, arrivare a quelli che sono gli obiettivi. In fondo, è questo il significato del calciomercato.

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