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Sampdoria Catanzaro, Cuni fatica a rendersi pericoloso: l’analisi sulla prestazione dell’attaccante
Sampdoria Catanzaro, Cuni fatica a guidare la linea offensiva dei blucerchiati: l’analisi sulla sua prestazione
Se la difesa della Sampdoria inizia a mostrare segnali di solidità, lo stesso non si può dire per l’attacco, che contro il Catanzaro ha faticato enormemente a creare pericoli. Simbolo di questa sterilità offensiva è stata la prestazione di Marvin Cuni, l’attaccante albanese classe 2001 su cui sono riposte molte delle speranze realizzative dei blucerchiati. Come sottolineato dall’analisi de Il Secolo XIX, la sua prova contro i calabresi ha rappresentato un netto passo indietro rispetto a quanto di buono fatto vedere nella precedente trasferta di Bari.
Contro i pugliesi, Cuni si era distinto per il movimento costante, la capacità di lottare su ogni pallone e di creare spazi per i compagni. Al Ferraris, invece, è apparso più isolato e meno incisivo. L’attaccante, arrivato per portare fisicità e gol al reparto avanzato del Doria, è stato ben controllato dalla difesa avversaria e non è quasi mai riuscito a rendersi pericoloso. Le poche occasioni avute non sono state sfruttate a dovere, lasciando l’impressione di una serata no, sia per lui che per l’intero reparto offensivo della squadra.
Troppe difficoltà in fase offensiva
La performance opaca di Cuni è, in realtà, lo specchio delle difficoltà generali della manovra offensiva della squadra guidata da Massimo Donati. L’attacco blucerchiato fatica a trovare le giuste geometrie e, soprattutto, la concretezza necessaria per sbloccare le partite. I rifornimenti per le punte sono stati scarsi e spesso imprecisi, costringendo gli attaccanti a un lavoro dispendioso lontano dalla porta.
Per una squadra che ambisce a risalire la classifica di Serie B, ritrovare la via del gol è una priorità assoluta. Serve qualcosa di più da parte di tutti, a partire dai suoi uomini più rappresentativi in attacco. La Sampdoria ha bisogno del miglior Cuni, quello combattivo e letale visto a sprazzi, per trasformare la mole di gioco in punti pesanti. La speranza è che la partita contro il Catanzaro sia stata solo un incidente di percorso e non l’inizio di un problema più profondo.