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Sampdoria, ombre sul futuro e tempi di recupero incerti per Cragno dopo l’infortunio: ecco cosa filtra
Sampdoria, il portiere ha rimediato una rottura del tendine d’Achille nel corso della gara contro la Salernitana
La fondamentale vittoria della Sampdoria contro la Salernitana domenica sera al Ferraris è stata macchiata da una nota stonata: il grave infortunio occorso ad Alessio Cragno. Il portiere ha subito la rottura del tendine d’Achille, un evento che getta un’ombra sia sul suo futuro immediato che sui tempi di recupero.
Secondo quanto riportato da Il Secolo XIX, Cragno ha già avuto un confronto con lo staff sanitario doriano e si sottoporrà a esami strumentali per avere una diagnosi dettagliata sull’entità del trauma. La decisione cruciale su dove e quando operarsi spetterà direttamente al giocatore. Questa scelta è resa ancora più complessa dalla sua situazione contrattuale: l’accordo con la Sampdoria scade il 30 giugno, il che aggiunge un elemento di incertezza alle sue valutazioni, che comprendono sia aspetti medici che professionali.
Cragno, originario di Fiesole, è comprensibilmente demoralizzato. Nonostante il dispiacere, appena trasportato negli spogliatoi ha subito iniziato a pensare ai possibili tempi di recupero. Nel suo intimo, spera ardentemente di tornare in campo prima di Natale. Tuttavia, gli infortuni al tendine d’Achille sono notoriamente soggettivi e delicati da gestire, rendendo difficile fare previsioni certe.
Un fattore che potrebbe aver contribuito a questo sfortunato evento è lo stesso campo da gioco, appena rizollato. Secondo quanto riferito dal gruppo squadra dopo averlo testato sabato in rifinitura, il terreno si presentava più duro e con erba più corta rispetto al precedente, condizioni che potrebbero aver influito negativamente sull’incidente. Ora, la Sampdoria e Cragno attendono con ansia i risultati degli esami per definire il percorso riabilitativo e chiarire il suo futuro calcistico.