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Sampdoria, quale modulo adotterà Massimo Donati nella prossima stagione? Ecco cosa filtra
Sampdoria, il tecnico blucerchiato valuta diversi moduli da adottare in vista della prossima stagione
La Sampdoria si prepara a inaugurare una nuova era sotto la guida di mister Massimo Donati, e le prime indiscrezioni sulla sua filosofia di gioco delineano un approccio tattico ben definito. Secondo quanto riportato da Tuttosport, Donati porterà a Genova una mentalità spiccatamente “gasperiniana”, ispirandosi ai principi di gioco che hanno reso celebre Gian Piero Gasperini con l’Atalanta. Questo si tradurrà concretamente nell’adozione di un modulo base come il 3-4-3, con possibili varianti come il 3-4-2-1 o il 3-4-1-2, a seconda delle situazioni e delle caratteristiche degli avversari.
La filosofia “Gasperiniana”: pressione alta, intensità e gioco offensivo
Adottare una filosofia “gasperiniana” significa abbracciare un calcio moderno, intenso e proattivo. I cardini di questo approccio tattico sono la pressione alta su tutto il campo, finalizzata a recuperare il pallone il più rapidamente possibile nella metà campo avversaria, e una grande intensità in ogni fase del gioco, sia in possesso che in non possesso. La squadra sarà chiamata a esprimere un gioco offensivo, con un baricentro alto e una costante ricerca della profondità e dell’ampiezza.
Nel 3-4-3, i tre difensori centrali avranno il compito di impostare l’azione da dietro e di garantire solidità, mentre gli esterni di centrocampo (i cosiddetti “quinti”) saranno fondamentali per coprire tutta la fascia, fornendo spinta in fase offensiva e ripiegando in quella difensiva. I centrocampisti centrali dovranno abbinare qualità tecniche a una grande capacità di corsa e interdizione. In avanti, i tre attaccanti avranno grande libertà di movimento, con l’obiettivo di scambiarsi le posizioni e creare superiorità numerica, sia in ampiezza che in profondità, cercando costantemente la porta.
Le varianti tattiche: 3-4-2-1 e 3-4-1-2 per maggiore flessibilità
La flessibilità tattica sarà un altro elemento chiave della Sampdoria di Donati. Oltre al 3-4-3 puro, il tecnico avrà la possibilità di modulare la squadra in 3-4-2-1 o 3-4-1-2. Nel 3-4-2-1, si privilegia la presenza di due trequartisti dietro l’unica punta, aumentando la densità offensiva tra le linee e la capacità di rifinire l’azione. Questa soluzione è ideale per scardinare difese chiuse e per valorizzare giocatori con grandi doti di dribbling e visione di gioco. Il 3-4-1-2, invece, prevede un trequartista centrale alle spalle di due punte, un modulo che esalta la capacità di un numero 10 classico di servire gli attaccanti e di inserirsi negli spazi.
Queste varianti permetteranno a Donati di adattare il sistema di gioco alle caratteristiche dei singoli calciatori a disposizione e alle strategie degli avversari, rendendo la Sampdoria una squadra imprevedibile e difficile da affrontare. L’impronta “gasperiniana” promette una Sampdoria aggressiva, spettacolare e, soprattutto, orientata a dominare il gioco. I tifosi blucerchiati possono aspettarsi una squadra dinamica e coraggiosa, pronta a lottare su ogni pallone e a proporre un calcio ad alta intensità.
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