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Sampdoria, la Federclubs lancia un’iniziativa a sostegno di un tifoso paraplegico. “Un adesivo per Paolo” – FOTO

Sampdoria, in vista della sfida odierna contro il Catanzaro è stato deciso di varare una iniziativa per raccogliere fondi da destinare ad un tifoso blucerchiato
In occasione della partita odierna contro il Catanzaro, i tifosi della Sampdoria hanno deciso di lanciare una nobile iniziativa per aiutare un loro compagno di tifo, Paolo, che ha subito un grave incidente che lo ha reso paraplegico.
L’iniziativa, dal nome “Un adesivo per Paolo“, prevede la vendita di adesivi con il logo della Sampdoria, i cui ricavi saranno completamente destinati a sostenere Paolo e a contribuire al suo percorso di recupero e alle sue nuove esigenze quotidiane.
Un gesto di vicinanza della curva blucerchiata
Questo gesto di solidarietà dimostra ancora una volta la forza della comunità blucerchiata, che non si limita a sostenere la squadra durante le partite, ma si impegna anche in ambito sociale, offrendo supporto a chi ne ha bisogno. I tifosi della Sampdoria sono conosciuti per la loro passione, ma anche per l’impegno che mettono in iniziative solidali come questa, che li vede uniti per aiutare un compagno di curva in difficoltà.
L’incidente che ha coinvolto Paolo ha scosso profondamente la tifoseria blucerchiata, che ha reagito prontamente con questa iniziativa di raccolta fondi. Molti tifosi si sono mobilitati per acquistare l’adesivo e dare il proprio contributo, mostrando così un forte senso di comunità e di vicinanza.
Il gesto simbolico che unisce
Acquistare l’adesivo non rappresenta solo un aiuto materiale, ma anche un simbolo di solidarietà che unisce la tifoseria blucerchiata. Un gesto che testimonia l’affetto e il supporto verso Paolo, il quale, a causa dell’incidente, non potrà più vivere la sua passione per il calcio come prima.
“Un adesivo per Paolo” è un esempio concreto di come la Sampdoria e i suoi tifosi siano pronti a fare la differenza anche fuori dal campo, portando avanti valori di unione e solidarietà che non conoscono confini. Il comunicato della Federclubs:
