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Sampdoria Juve Stabia, l’analisi del posticipo giocato al Ferraris: ecco la ricostruzione

Sampdoria Juve Stabia, l’analisi del posticipo giocato ieri al Ferraris nella 13a giornata di cadetteria: la ricostruzione
Il posticipo della tredicesima giornata di Serie B ha regalato alla Sampdoria una vittoria di misura e tre punti importantissimi contro la Juve Stabia. Questo successo permette alla formazione guidata da Angelo Gregucci e dal vice Salvatore Foti, di affrontare la prossima, sentitissima, trasferta del Picco contro lo Spezia con maggiore serenità e morale alto.
L’analisi del match fornita da La Gazzetta dello Sport conferma che il successo è stato, nel complesso, meritato. I blucerchiati sono stati bravi a mettersi alle spalle paure e timori fin dalle fasi iniziali della gara, dimostrando carattere e determinazione, elementi fondamentali in un campionato così equilibrato.
Primo tempo teso e a corrente alternata
La prima frazione di gioco non è stata caratterizzata da grande bellezza, ma certamente da un’alta intensità. La Juve Stabia ha iniziato con un pressing altissimo, costringendo inizialmente i padroni di casa a restare molto bassi, soprattutto nelle fasi di ripartenza dal basso. La Samp, tuttavia, è riuscita a contenere la spinta avversaria, dimostrando grande solidità difensiva.
Il gioco è risultato spesso interrotto, con molti falli e un pizzico di nervosismo generale a farla da padrone. Nonostante ciò, il Doria è riuscito a costruire occasioni interessanti, specialmente sull’asse di sinistra formato da Vulikic e Giordano, che hanno creato buoni spazi.
Occasioni e tiri velonosi
Le uniche occasioni degne di nota del primo tempo hanno portato il pubblico doriano a sussultare. Massimo Coda ha provato a sbloccare il risultato con un colpo di testa finito di poco a lato. La Juve Stabia ha risposto con un potente esterno di Candellone, neutralizzato da un intervento decisivo di Ghidotti, il portiere della Samp, che ha deviato in angolo.
Lo squillo più pericoloso è arrivato poco prima dell’intervallo con Fabio Depaoli, il cui cross si è trasformato in un tiro velenoso che si è stampato sulla traversa. Questo episodio ha anticipato la maggiore concretezza che i blucerchiati avrebbero poi dimostrato nella ripresa. La vittoria, ottenuta grazie al carattere e alla capacità di resistere nei momenti difficili, conferma che la squadra genovese ha la tempra giusta per competere per le posizioni di vertice.
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