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Giampaolo: «Vincere col Monza una necessità. Sabiri è tornato carico»

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Conferenza stampa Giampaolo: le dichiarazioni del tecnico della Sampdoria alla vigilia del match di Serie A contro il Monza

Marco Giampaolo è intervenuto in conferenza stampa per presentare il match tra Sampdoria e Monza, valido per l’ottava giornata di Serie A 2022/23. Ecco le dichiarazioni dell’allenatore blucerchiato.

CONDIZIONE DELLA SQUADRA – «La squadra ha lavorato bene, come sempre. Chi è rimasto a Genova ha lavorato più che bene. Chi era in nazionale si è ripresentato bene. Siamo pronti per giocare una grande partita».

MONZA – «Innanzitutto è una squadra che dopo la vittoria con la Juventus ha trovato fiducia. Ha cambiato allenatore da prima della gara contro i bianconeri. Cercherà di proporre qualcosa di diverso, ma si vede che la strada che vuol percorrere è di un certo tipo. Abbiamo preparato la gara, siamo pronti».

VITTORIA – «È diventata una necessità. Bisogna profondere qualsiasi risorsa fisica mentale e caratteriale. Devi fare più di qualcosa per vincere. È una necessità così come l’hanno manifestata i tifosi stamattina con questo striscione. È una necessità per il nostro movimento».

GABBIADINI – «Sta sempre meglio. La convocazione in nazionale gli ha dato una bella iniezione di fiducia. Sulla professionalità non ci sono dubbi, sta meglio ed è a disposizione».

COLLEY – «Si è allenato bene. Sino tutti recuperati tranne Winks e sono tutti recuperati».

SABIRI – «Ce l’ha quei numeri lì. Fa parte del suo repertorio. È tornato carico, la chiamata in nazionale credo che sia il massimo».

CAPRARI E SENSI – «Con entrambi ho avuto un ottimo rapporto. Sensi è un ragazzo intelligente oltre ad essere un giocatore con buone qualità. Di Caprari ne ho parlato sempre in maniera positiva. Quando era alla Samp era in procinto di essere ceduto e litigavo col presidente perché lo ritenevo un crack. Era un giocatore che, a mio avviso, doveva fare un ultimo step e acquisire consapevolezza che ha fatto. Quando siamo andati con l’Hellas, Caprari poteva avere un comportamento migliore ma non dal punto di vista tecnico perché ci sta che fai di tutto per segnare per una maglia. Sul piano dei rapporti mi sarei aspettato un comportamento diverso ma questa cosa esula dal campo. Per l’esultanza? Quella è legittima. Aveva del risentimento nei confronti di qualcuno non so per quali motivi. Quando è andato via dalla Samp non c’ero ma ci sta. Un giocatore vive di quelle cose lì».

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