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Sampdoria, muro dei fornitori: «Non vogliamo far fallire il club. Ma la proposta è indecorosa»

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Eugenio Bissocoli ha incassato la risposta negativa di una quindicina di aziende creditrici della Sampdoria: «Proposta indecorosa»

Eugenio Bissocoli, esperto nominato dalla Camera di Commercio di Genova, ha incassato la risposta negativa di una quindicina di aziende genovesi che devono recuperare circa quattro milioni di euro dalla Sampdoria. I toni non sono stati blandi e due aziende hanno anche abbandonato il tavolo delle trattative: in ballo c’è il loro futuro e quello dei loro dipendenti con le rispettive famiglie. La posizione dei creditori è chiara: la proposta è inadeguata.

LA POSIZIONE DEI CREDITORI «Non siamo certo noi l’ago della bilancia. A Bissocoli lo abbiamo detto: nessuno di noi vuole fare fallire la Sampdoria a patto che la Sampdoria non faccia fallire noi. Questa proposta non solo non è congrua, ma indecorosa, non copre nemmeno le spese che abbiamo sostenuto. E gli accordi non sono stati nemmeno rispettati nei tre mesi della composizione negoziata. Se questi nostri crediti sono fondamentali per la riuscita dell’operazione, allora è meglio che lascino perdere. Incontro con Bucci e Toti? Sì, perché il nostro caso è un problema della città», queste le parole del gruppo riportate da Il Secolo XIX.

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