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Sampdoria, Osti: «Da Pecini il subacqueo al fuoriclasse Sabatini: dico tutto»

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Carlo Osti, ex ds della Sampdoria, ha fatto il punto sui dirigenti con cui ha lavorato in blucerchiato: le sue parole

Carlo Osti, ex ds della Sampdoria, ha fatto il punto sui dirigenti con cui ha lavorato in blucerchiato: le sue parole a Il Secolo XIX.

DIRIGENTI«Penso di aver aveuto un rapporto cordiale e di stima con tutto l’ultimo cda anche se ovviamente con Antonio Romei e Alberto Bosco in virtù dei tanti anni vissuti insieme, e indipendentemente dalle strade future della vita, resterà sempre una grande amicizia. Vorrei ricordare Massimo Ienca che scelsi come segretario generale quando andò via Cosentino e che per me è diventato, nel tempo, un grande amico e un punto di riferimento sempre più costante. Ho avuto buoni rapporti con tutti i dirigenti che mi hanno affiancato. Con Riccardo Pecini, che soprannominai “il subacqueo” per la sua grande capacità di apparire o sparire quando meno te lo aspetti, ho costruito un rapporto solido e leale. Con Daniele Pradè è nato un legame sincero. Walter Sabatini è un autentico fuoriclasse del calcio, è per me un fratello, ma per un problema di salute non riuscii a portare alla Sampdoria il suo calcio “furioso e solitario”. Nel 2021 riportai alla Sampdoria Mattia Baldini, ma da dicembre non ci siamo più sentiti».

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