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Stipendi Sampdoria, serve un finanziatore esterno. Ma il bond è in alto mare

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Stipendi Sampdoria, si avvicina inesorabilmente il termine entro cui dovranno essere saldati gli stipendi. In un mese serve un finanziatore

La Sampdoria deve trovare un finanziatore entro un mese. Le casse societarie sono vuote e sarà impossibile, considerando lo stop delle banche a concedere linee di credito e l’assenza di sessioni di mercato da cui trarre ricavi, onorare i pagamenti degli stipendi (trimestrale gennaio, febbraio, marzo). La Sampdoria deve pertanto trovare un modo di mettere insieme circa 15 milioni di euro per evitare di incorrere punti di penalizzazione che, considerata la classifica attuale, non farebbero che confermare la retrocessione.

Il problema si ripresenterà tra due mesi quando, entro il 20 giugno, sarà necessario aver saldato tutti i debiti sportivi della stagione in corso per ottenere il via libera all’iscrizione al prossimo campionato, presentando contemporaneamente fideiussione bancaria o assicurativa a prima vista che garantisca l’iscrizione stessa. La proprietà attuale, senza soldi e con l’operazione bond convertibile che non ha mai preso il volo, non sarà in grado di ricapitalizzare.

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