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Lanna: «Alla Sampdoria per amore, ma ho avuto paura. Futuro? Nessuna data di scadenza»

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Presentazione Lanna: le dichiarazioni in conferenza stampa del nuovo presidente della Sampdoria

(Alessio Eremita, inviato allo stadio Ferraris) – È finalmente arrivato il giorno della presentazione ufficiale di Marco Lanna. Il presidente della Sampdoria è intervenuto dallo stadio Ferraris di Genova per parlare del nuovo incarico e dei progetti futuri legati al club blucerchiato.

PRESIDENTE – «Grazie di essere venuti. Questo incontro l’ho voluto perché mi fa piacere vedervi in presenza e non per telefono. Sono arrivato alla Sampdoria per il momento difficile del club, non ho mai avuto paura nella mia vita, il mio cuore mi ha spinto ad accettare questo incarico. Ci ho messo la faccia, assumendomi ogni responsabilità. Sono consapevole di poter fare bene, ma servirà l’unità di intenti da parte di società, giornalisti e tifosi. Chiedo a tutte le componenti del mondo Samp di lasciar da parte i problemi degli ultimi anni e guardare al futuro rimanendo uniti».

OBIETTIVI – «Rimanere in Serie A e arrivare alla fine della stagione con le nostre gambe a livello economico. Uno degli obiettivi che vorrei ottenere è quello di avvicinare la società ai tifosi. Non mi piace parlare troppo, preferisco i fatti. Dobbiamo capire i problemi passati, mi metterò in prima persona per far sì che questo non accada più. La Sampdoria deve diventare nuovamente la grande famiglia dell’era Mantovani».

INCARICO – «La richiesta di disponibilità mi è arrivata da Vidal un mese prima dell’assemblea. Non mi sarei mai aspettato di passare da calciatore a presidente, è un passo importante. So che c’erano anche altri candidati, ma mi è stato comunicato di essere il prescelto. Per la parte sportiva abbiamo Romei, Faggiano, Osti… Il mio compito è di visionare la parte sportiva, sono in stretto contatto con gli altri membri della società per condividere idee e scelte. È un lavoro di squadra. Anche se io e Romei siamo più consulenti».

SQUADRA – «Ho trovato bene la squadra, sono tutti ottimi professionisti. In questo momento, l’unico modo è compattarsi e dimenticare le incomprensioni. Sono tutti ragazzi intelligenti, capiscono e hanno le capacità per reagire ai momenti più duri della stagione. Spero che sabato mettano in pratica quanto chiesto».

PAURA – «Ho provato tante emozioni, dalla gioia alla paura. È una grande responsabilità, la paura fa stare concentrati ma ora è passata. C’è tanta adrenalina perché vorrei fare tante cose, sempre legate agli obiettivi di cui parlavo prima. Mi è rimasta la gioia, voglio fare il bene di una squadra che ho sempre amato».

EX COMPAGNI DELLO SCUDETTO – «Abbiamo una chat comune, quando è uscita la notizia ho ricevuto chiamate e messaggi da tutti».

INIZIATIVE PER I TIFOSI – «Cercherò di ricambiare l’affetto di tutti sul campo, non basta il mio amore per la Sampdoria. Metteremo in atto alcune iniziative per i tifosi, già verso fine mese Covid permettendo. Non voglio anticipare nulla, preferisco parlare quando so che saranno ufficiali».

OSTI – «Nessun problema, parliamo di una persona intelligente che – con le giuste mansioni – può lavorare insieme a Faggiano per il bene della Sampdoria. Osti è una risorsa in più che ci aiuterà molto».

MERCATO – «La squadra può arrivare all’obiettivo senza problemi, ovviamente valutiamo le situazioni in entrata e uscita. Ma il mercato di gennaio è sempre molto particolare. Finora le cessioni sono dovute a decisioni dei calciatori».

D’AVERSA – «Ha lavorato in condizioni complesse e molto difficili. È un grande lavoratore, ha assoluta fiducia e tranquillità da parte della società».

FUTURO – «Non ho date di scadenza, per me l’importante è raggiungere gli obiettivi prefissati. Se arriverà qualcuno che vorrà cambiare presidente, va bene. Ma finché sono qui, penso al presente. Se pensassi di andarmene a giugno, non avrei nemmeno lo stimolo».

VIALLI – «Luca è un amico, lo sento spesso. Non direbbe niente sotto tortura, sulle trattative che ci sono in corso se ne occupa Vidal. Noi andiamo avanti per la nostra strada, starà a lui dirci qualcosa di concreto».

QUAGLIARELLA – «Fabio è un campione, un grandissimo ragazzo. Gli darò consigli, anche se non ne ha bisogno perché ha parecchi campionati sulle spalle. Sul futuro deve stare tranquillo, deve ritrovare la vena del gol per cui vivono gli attaccanti. Una volta che ritroverà il gol, ripartirà da grande campione».

IHATTAREN – «Se n’è andato senza dire niente. C’è stato un accordo con gli avvocati del ragazzo, per cui lui ha rinunciato a tutti gli stipendi fino al 31 gennaio. Resto fuori da tutte le chiacchiere, il giocatore ha detto cose inesatte».

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