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Roma, ricordi il rigore di Skriniar? Ora c’è il VAR

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La sfida tra Sampdoria e Roma riportano alla mente due rimonte: quella dolorosa risale all’andata, permessa da un rigore inesistente per i giallorossi

Il ricordo più immediato di Sampdoria-Roma porta al 3-2 in rimonta dello scorso anno, quando Luis Muriel e Patrik Schick ribaltarono in sette minuti di gioco il risultato in favore dei blucerchiati. A parti e campi invertiti, invece, fa ancora male la sconfitta rimediata sul prato dell’“Olimpico” inzuppato di acqua. La pioggia torrenziale che si era abbattuta sulla Capitale rese difficile condurre la partita su livelli discreti, agevolando paradossalmente la formazione giallorossa che, dopo aver ricaricato le energie mentali e fisiche per accantonare il brutto primo tempo, seppe dare un nuovo senso alla gara. E come dimenticare il rigore che, nel finale, concesse a Francesco Totti il pallone d’oro che valse la vittoria definitiva?

Edin Dzeko atterrato in area da un intervento scomposto ma inesistente di Milan Skriniar, reo solamente di aver favorito la caduta del bosniaco con una leggera trattenuta. Non ci fu il tocco con il piede dello slovacco, probabilmente quest’azione, oggi, verrebbe analizzata tramite i monitor del VAR e permetterebbe una chiara risoluzione del dubbio. Non c’è nulla di cui preoccuparsi, dunque, perché la partita di sabato prossimo sarà disputata ad armi pari e senza eventuali disuguaglianze manifestate dai tifosi blucerchiati dopo l’andata della passata stagione.

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