Sampdoria-Salernitana, quanti ex blucerchiati sugli spalti! Ecco chi ha assistito alla sfida d’andata dei play-out, il retroscena

Sampdoria-Salernitana, tanti ex blucerchiati sugli spalti ad assistere alla sfida d’andata dei play-out: il retroscena

Possono festeggiare i blucerchiati al termine della prima sfida play-out: Sampdoria-Salernitana si chiude con il punteggio di 2-0, con la squadra di mister Evani che ora dovrà difendere il vantaggio maturato ieri sera all’Arechi di Salerno, negli ultimi 90 minuti di questi spareggi salvezza.

I gol di Meulensteen a fine primo tempo e Curto nella ripresa hanno fatto impazzire i tifosi presenti al Ferraris, che come al solito hanno riempito gli spalti dello stadio per dare supporto ai giocatori blucerchiati. Come sottolinea Il Secolo XIX, però, è rimasto imbattuto il record stagionale di 31.370 paganti: ad assistere all’incontro, questa volta, erano 30.573 tifosi. Un numero comunque incredibile, se si pensa che si trattava di una partita valida per non retrocedere in Serie C.

Ma non solo abbonati e tifosi sugli spalti, prosegue il quotidiano: massiccia è stata anche la presenza di ex blucerchiati, che hanno voluto essere presenti per la delicatissima sfida salvezza. Da simboli della Sampdoria recente, come Cassano e Pazzini, a giocatori che hanno scritto la storia del club, come Bonetti, Volpi, Flachi, Mannini e l’ex giocatore e presidente Marco Lanna. Presenti inoltre Carlo Osti, ex direttore sportivo del club oggi al Palermo, e Marco Giampaolo, ex allenatore dei blucerchiati recentemente svincolatosi dal Lecce.

Un segnale importantissimo, che testimonia come l’amore per i colori blucerchiati sia difficilissimo da dimenticare. Anche grazie alla spinta dei tantissimi tifosi presenti sugli spalti, la squadra è riuscita a strappare un risultato importantissimo in chiave salvezza. Tutti i discorsi, però, saranno da rimandare dopo la sfida del prossimo fine settimana, quando si saprò con certezza chi potrà iscriversi al prossimo campionato di Serie B e chi, invece, sarà condannato alla retrocessione e a ripartire dalla terza divisione italiana.