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Sampdoria, il salto di qualità c’è stato

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Nonostante un finale disastroso, la Sampdoria ha effettuato quel salto di qualità che si chiedeva dalla passata stagione: i dati

Un finale difficile, pieno di ostacoli, di poca concentrazione e soprattutto senza vittorie: i quattro punti conquistati dalla Sampdoria nelle ultime otto gare di campionato hanno rischiato di cancellare quanto di buono fatto durante un’intera stagione, comunque vissuta parzialmente tra alti e bassi, tra strisce positive e negative che hanno alla fine visto Marco Giampaolo vincitore. Già, perché la sua Sampdoria è comunque la vera protagonista di quest’annata: un gruppo giovane e pieno di scommesse è riuscito a centrare la salvezza con largo anticipo, ma soprattutto a conquistare otto punti in più rispetto al 2015-16. Non solo più punti, ma più gol realizzati (49 contro 48, appena uno in più), meno subiti (55 contro 61, qui il miglioramento è stato più evidente) e di conseguenza una migliore differenza reti (-6 contro -13). In Coppa Italia, la strada della Sampdoria è stata sbarrata agli ottavi da una Roma ingiocabile, mentre l’anno passato fu il Milan a eliminare il Doria (ma con maggiori rimpianti: i rossoneri arrivarono in finale grazie a un calendario molto agevole, che li vide incontrare il Carpi ai quarti e l’Alessandria in semifinale). L’anno prossimo l’obiettivo sarà cercare di ottenere gli stessi risultati nonostante qualche inevitabile partenza: Schick lascerà certamente Genova, ma nuovi eroi vestiranno la casacca blucerchiata.

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