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Scudetto Sampdoria, Pagliuca: «Come se fosse ieri. Sulla Coppa dei Campioni…»

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Gianluca Pagliuca, ex portiere della Sampdoria, ha celebrato i trent’anni dello Scudetto blucerchiato: le sue parole

Gianluca Pagliuca, ex portiere della Sampdoria, ha celebrato i trent’anni dello Scudetto blucerchiato. Le sue parole ai microfoni di tuttomercatoweb.com.

RICORDI – «Ricordo tutto come se fosse ieri. Ricordo tutto di quei momenti. Tutte le partite, i momenti belli, tantissimi, e i momenti brutti, quasi nessuno. Fu un anno fantastico sotto tutti i punti di vista. È stato un anno indimenticabile. Sono trascorsi trent’anni ma ricordo tutto di quei momenti. Da parte mia posso ricordare il rigore di Matthaus ma ci sono anche tante altre partite, come la vittoria di Napoli al San Paolo nel girone di andata che ci ha dato il là. Oppure le cinque vittorie di fila senza subire gol arrivate all’inizio girone di ritorno dopo un momento di difficoltà. Oppure aver vinto sia all’andata che al ritorno contro Milan e Inter, che erano le nostre antagoniste».

SEGRETO – «Era un gruppo giovane ma abbastanza esperto che aveva vinto due Coppe Italia, una Coppa delle Coppa un anno dopo aver perso la finale. Eravamo abituati a giocare ad alti livello. Era l’anno giusto. C’erano tante squadre attrezzate come il Napoli di Maradona, l’Inter dei tedeschi, il Milan degli olandesi, la Juve di Schillaci e Baggio o la Roma di Voeller. Avevamo cinque squadre concorrenti che erano forti ma noi siamo stati bravi nelle gare contro le big che abbiamo sempre fatto nostre».

COPPA DEI CAMPIONI PERSA – «È stata la prima volta che abbiamo giocato la Coppa dei Campioni e siamo arrivati in finale. Già lì è stata una grande soddisfazione. Abbiamo perso contro il Barcellona un match equilibrato dove abbiamo avuto occasioni sia noi sia loro».

MANTOVANI, BOREA E BOSKOV – «Sono tre persone che hanno la storia della Sampdoria. Il presidente Mantovani, Vujadin come allenatore e Paolo Borea che ha messo una squadra perfetta. Erano tre persone molto importanti per la Samp ma anche per me. Li ringrazierò per sempre».

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