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Sedotto e abbandonato: Giampaolo e il riscatto contro la Juve

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Sedotto ed abbandonato dalla Juve nel 2009, domenica Giampaolo avrà la possibilità di vendicarsi: il tecnico sogna lo sgambetto ai bianconeri

Marco Giampaolo, in una lontana notte del maggio 2009, era di fatto diventato l’allenatore della Juventus: i bianconeri, dopo l’esonero di Claudio Ranieri, avevano contattato il tecnico svizzero per dare il via ad una rifondazione che avrebbe visto l’attuale allenatore della Samp sedersi sulla panchina dei bianconeri per le ultime partite della Serie A 2008/09, giocandosi di fatto la possibilità di una riconferma per il campionato successivo. Giampaolo, dopo un colloquio positivo con i vertici societari della Vecchia Signora, si era così congedato dalla riunione come allenatore della Juventus in pectore, in attesa che tutto fosse formalizzato nei giorni successivi. Poi, il cambio di rotta da parte della società di Corso Galileo Ferraris portò Ciro Ferrara a superare in extremis Giampaolo, che vide così sfumare sul più bello la possibilità di allenare finalmente una grande squadra.

Oggi, l’allenatore della Sampdoria ha certamente ottenuto la sua rivincita dimostrandosi all’altezza del prestigioso palcoscenico della Serie A prima ad Empoli e ora a Genova: lo scorso anno non riuscì nell’impresa di fermare i campioni d’Italia fra andata e ritorno, ma quest’anno i bianconeri hanno mostrato qualche crepa, e i blucerchiati stanno marciando a ritmo elevato. Mai come questa volta Giampaolo avrà la possibilità di giocarsi la possibilità di fare uno sgambetto alla squadra che lo sedusse e lo abbandonò in breve tempo. Domenica al “Ferraris” ci sarà dunque l’occasione di un riscatto per l’allenatore doriano: vincere contro i bianconeri vorrebbe dire non solo allungare la striscia di risultati positivi della sua Samp, ma prendersi una piccola rivincita che, non c’è dubbio, Giampaolo ha pienamente dimostrato di meritarsi.

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