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Serie A, Calcagno: «Si gioca troppo, bisogna rivedere i calendari»

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Umberto Calcagno, presidente dell’AIC, ha lanciato un appello sulle troppe partite giocate in giorni ravvicinati: le sue dichiarazioni

Umberto Calcagno, presidente dell’AIC, a Radio Sportiva ha lanciato un appello sulle troppe partite giocate in giorni ravvicinati: le sue dichiarazioni.

TROPPE PARTITE – «Da sempre l’Associazione Calciatori è molto attenta sull’argomento, sia per la tutela della salute dei calciatori, sia per la salvaguardia dello spettacolo in campo, in un contesto nel quale ormai si gioca troppo. In questi mesi abbiamo sentito spesso parlare di Mondiale ogni due anni, di nuova Champions League e, più in generale, di nuovi calendari. Ma non ci si può focalizzare su una singola competizione, bisogna analizzare la situazione nella sua globalità, cercando di capire come queste competizioni si vanno ad incastrare. Nessuno vuole contrastare la massimizzazioni dei ricavi e eventuali nuovi tornei, ma bisogna fare sintesi per evitare che si crei una frattura ancora più grande tra il calcio apicale e la sua base, salvaguardando gli aspetti sportivi delle competizioni nazionali. Si deve creare una diversa distribuzione delle risorse e rivedere il sistema complessivamente».

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