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Serie A, come uscire dalla crisi: «Tagliare stipendi, diritti tv e tasse»

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Serie A, la soluzione anti-crisi di Cellino: «Tagliare un terzo di stipendi, diritti tv e tasse»

«Il calcio è un’azienda che occupa tante persone, ma è anche in grado di superare la crisi», le parole di Massimo Cellino a Il Corriere dello Sport stamane in edicola. Il presidente del Brescia ha illustrato la sua idea su come far fronte agli ingenti danni economici che l’emergenza Coronavirus – e l’ipotesi, sempre più probabile, di non concludere la stagione – sta recando e recherà alla Serie A.

«Semplicissimo. Si è bruciato un terzo del campionato, e allora si taglino un terzo degli stipendi ai calciatori, un terzo dei diritti televisivi e un terzo delle tasse. È il modo più facile per aggiustare le cose. La testa delle istituzioni, federazione e lega, deve proiettarsi a settembre, a ottobre, a quando sarà. Ho letto con attenzione quello che ha detto Galliani al tuo giornale e sottoscrivo tutto, Adriano è il migliore, il più lucido. Ma temo che non ci sia più il tempo per contrastare il dissesto in modo strutturato», ha concluso Cellino.

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