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Il doppio ex: «Torino e Sampdoria da media classifica. D’Aversa riflessivo»

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Salvatore Vullo, ex giocatore di Torino e Sampdoria, ha commentato la partita di questa sera: le dichiarazioni sulle due squadre

Ai microfoni di TorinoGranata.it, Salvatore Vullo, in qualità di doppio ex, ha commentato il momento di Torino e Sampdoria in vista del match di campionato in programma questa sera. Le sue dichiarazioni.

PARTITA – «Più o meno sì, però c’è una differenza: il Toro sta prendendo coscienza e dal punto di vista caratteriale sta crescendo, mentre la Samp sotto questo aspetto sta stentando un po’, va a tratti. Sono due squadre di media classifica abbondante, secondo me. Nel calcio, e lo si è visto anche con la Juventus che ha perso con il Sassuolo, non ci sono più le squadre di vent’anni fa quando c’erano cinque-sei che lottavano per non retrocedere e altrettante che si contendevano lo scudetto. Tutto è molto più equilibrato soprattutto nella parte centrale della classifica e sotto questo aspetto Torino e Sampdoria si equivalgono e in questi anni stanno vivendo due momenti diversi: quello del Toro è un po’ travagliato con le vicissitudini tra la tifoseria e il presidente, mentre la Samp sta vivendo qualche battuta d’arresto dal punto di vista caratteriale».

ALLENATORI – «E’ un terno al lotto, una domanda da un milione di dollari. Sono due allenatori abbastanza giovani e studiano molto le partite. Juric è un po’ più caratteriale, mentre D’Aversa è un po’ più riflessivo quindi ognuno ha un atteggiamento diverso e vedremo chi la spunterà. Secondo me, se la giocano alla pari».

BELOTTI QUAGLIARELLA – «Li conosco bene, Belotti deve riprendere il Toro per mano se veramente ne ha voglia, a prescindere dalla scadenza del contratto e dal rinnovo. A queste “distrazioni” io credo poco perché uno che va in campo e che ha carattere come lui deve solo raggiungere l’obiettivo della condizione fisica e allora poi potremmo parlare di lui. Quagliarella è un super-giocatore che comunque va centellinato, gestito. Deve giocare nei moment opportuni altrimenti si rischia di perderlo».

DIFESA – «Devo dire che Juric dietro è messo bene e anche nella partita il centrale Bremer se c’è qualcuno che sbaglia va sempre a recuperare. E’ un giocatore importante. Ma anche la Samp da questo punto di vista, però escono un po’ tutti e ogni tanto qualche chiusura o qualche diagonale viene a mancare e in Serie A quando si sbaglia una diagonale spesso gli avversari ti castigano».

UOMINI DECISIVI –  «Ci sono giocatori che sicuramente hanno nelle loro corde qualche colpo in più come Belotti e Candreva, ma sono partite che si vincono o si perdono come struttura di squadra, non ci si può affidare a un singolo perché nessuna delle due ha giocatori che possono tirare la punizione come Maradona, Baggio o Del Piero. Sono due squadre strutturate con undici che devono fare la partita da squadra non avendo un calciatore che può far vincere i propri con un piazzato o con un’azione personale».

PRAET – «Nonostante tutto Praet e Brekalo hanno sempre bisogno della struttura della squadra che li supporti, non sono calciatori che s’inventano qualche cosa da soli. E come dicevo non ce ne sono né nel Torino né nella Sampdoria, a mio avviso. Per questo penso che sono due squadre che se la giocano a livello di media classifica molto bene, però non hanno giocatori che possono fare la differenza partita dopo partita».

ANSALDI – «Torniamo al discorso di prima, anche Ansaldi è un giocatore che può essere sostituito. In generale nel Torino non ci sono grandi differenze fra chi gioca e chi fa panchina. E poi con le cinque sostituzioni l’allenatore può gestire l’assenza di uno, chiamato momentaneamente titolare poiché c’è molta variabilità nell’interscambio dei giocatori che si possono alternare di volta in volta o durante la stessa gara. Non penso che l’assenza di uno possa fare la differenza nel bene o nel male».

PREGI SQUADRE – «Per quel che riguarda il Toro, l’aspetto caratteriale sta facendo un po’ la differenza in meglio e quindi se Belotti ritorna il giocatore come lo conoscevamo quindi importante per le sue caratteristiche e se fisicamente sta bene potrebbe essere lui l’arma in più. La Samp giocando in maniera più ampia, nel senso che sfrutta di più l’ampiezza del campo, e utilizzando i difensori esterni deve stare attenta a fare in tempo a rientrare in modo da subire un po’ meno di quello che sta facendo adesso».

PRONOSTICO – «Eh, io ho giocato da una parte e dall’altra per cui pari sono. Chi farà meno errori si porterà a casa i tre punti».

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