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Serie B, la cadetteria è all’insegna della gioventù: ecco i dati sul campionato
Serie B, la Lega della cadetteria ha fornito dei numeri interessanti sulla massiccia presenza di giovani in questa stagione
La Serie BKT si presenta ancora una volta come un campionato con una forte identità, caratterizzata da due pilastri fondamentali: gioventù e italianità. L’analisi dei dati relativi alle rose delle 20 squadre al termine della sessione estiva di calciomercato, conferma una tendenza già consolidata, sottolineata da un comunicato ufficiale della Lega B. I numeri parlano chiaro e descrivono un torneo che si distingue per la sua missione di valorizzazione del talento nazionale.
I numeri che non mentono: il trionfo del Made in Italy
L’italianità è un tratto distintivo e predominante del campionato cadetto. Su un totale di 582 tesserati, ben 439 hanno il passaporto italiano, il che corrisponde a una percentuale impressionante del 75,4%. Solo 143 sono i calciatori stranieri. Questa preponderanza di giocatori italiani riflette l’impegno della Lega B nel promuovere e dare spazio ai talenti del nostro Paese, offrendo loro un palcoscenico competitivo e formativo. Il campionato si configura come un vero e proprio trampolino di lancio per le nuove generazioni di calciatori italiani, destinati a diventare, in molti casi, i protagonisti del calcio che verrà.
La gioventù al potere: un investimento sul futuro
L’altro grande dato che emerge è la marcata giovinezza delle rose. I giocatori Under 21 rappresentano una quota significativa, raggiungendo il 32% del totale (pari a 187 tesserati). Se si considerano solo i giocatori italiani, la percentuale si attesta comunque a un notevole 26%. Questo significa che più di un calciatore su quattro nelle liste delle squadre di Serie B è un potenziale candidato per le selezioni giovanili della Nazionale. Allargando l’analisi alla categoria Under 23, la percentuale sale ulteriormente, arrivando al 45% (263 tesserati), di cui il 36% sono italiani (208 calciatori). Questi dati testimoniano l’investimento delle società sui giovani talenti, sia quelli cresciuti nei propri vivai che quelli che arrivano dalla categoria superiore per trovare spazio e continuità. L’età media del campionato è in costante calo, attestandosi a 25,2 anni, un dato che si riduce ulteriormente rispetto ai 25,7 anni della scorsa stagione. Questa tendenza dimostra l’orientamento della Serie B a scommettere su un calcio dinamico, atletico e proiettato al futuro.
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