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Skriniar ricorda la Sampdoria: «All’inizio ero triste. Giampaolo? Gli devo tanto»

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Milan Skriniar ricorda la Sampdoria: le dichiarazioni dell’ex difensore blucerchiato in forza all’Inter

Milan Skriniar ricorda la Sampdoria e il difficile inizio in Serie A. Le dichiarazioni dell’ex difensore blucerchiato intervistato dal Corriere della Sera.

PRIMO RICORDO ITALIANO – «Non parlavo italiano. C’era uno slovacco, David Ivan, traduceva. Dopo 4 mesi se n’è andato, era dura. Non mi allenavo con la prima squadra, al massimo facevo il torello con i grandi. Ero triste, in Slovacchia giocavo sempre».

PASSAGGIO ALL’INTER – «Se pensavo di vincere lo scudetto? Ci speravo. Sapevo di venire in un club storico, anche se era in difficoltà. C’era Spalletti e voleva puntare più in alto».

PASSAGGIO ALLA DIFESA A 3 – «Giampaolo spiega tutto, devi tenere la linea al millimetro, guardare i compagni: mi ha insegnato tanto. Spalletti giocava più o meno nello stesso modo. Conte un martello, ti inculca la mentalità vincente, la assimili pure se non vuoi. Inzaghi è come un compagno di squadra, ci capisce, ci parla, scherza e ride con noi. Con Conte si scherzava sì, ma di più quando avevamo già vinto lo scudetto».

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