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Sperimentazione VAR: si inizia. Non sarà in Sampdoria – Palermo

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Non toccherà alla Sampdoria vedere la VAR in azione nella prima giornata di sperimentazione sui campi della Serie A. Sono state comunicate quali saranno le gare in cui, completamente offline, verranno fatte le prime valutazioni: toccherà a Fiorentina – Torino e Milan Sassuolo. In realtà non cambierà nulla, non ci sarà alcun collegamento tra la direzione arbitrale e chi sarà seduto dietro ai monitor per la sperimentazione, come spiega Marco Brunelli, dg della Lega Serie A sulla Gazzetta dello Sport.

 

«Non ci sarà la possibilità di comunicare con la squadra arbitrale: sono due mondi completamente diversi. In questa prima fase si fa il lavoro attraverso delle simulazioni. Il motivo della scelta dei due videoarbitri in una partita è tecnico. Se supponiamo che un videoarbitro deve fare una segnalazione tecnica, l’altro segue la gara. È una fase fondamentale da un punto di vista formativo. Il videoarbitro deve familiarizzare con la tecnologia e imparare a dialogare con il direttore di gara. È primario che la decisione sia quella corretta ma anche la velocità. Proprio per questo è importante questa fase offline».

 

Ogni decisione avrà chiaramente un tempo di risposta diverso, ci saranno quelle facilissimo per le quali si riuscirà a stare in 10-12 secondi, come quelle più complesse per le quali potrà volerci di più, spiega Rosetti, responsabile del progetto VAR e ex arbitro: «In Bundesliga la sperimentazione è partita la scorsa giornata e la media delle revisioni è stata di 22 secondi. Se noi riuscissimo a stare sotto i 12 secondi sarebbe una buona valutazione. L’importante sarà riuscire ad essere bravi a prendere le decisioni giuste. La decisione finale è sempre dell’arbitro. Il Var è un aiuto in caso di errori chiari ed evidenti e che tutti hanno visto».

 

Solo in quattro casi la control room sarà integrata nello stadio, negli altri casi, incluso Genova, sarà su un pullmino.

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