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Stadio Ferraris, nel mese di gennaio arriverà il responso del Comune: ecco tutti gli aggiornamenti
Stadio Ferraris, ecco gli ultimi aggiornamenti sul caso che riguarda l’impianto sportivo della città di Genova. Ecco le le ultime novità
Gennaio, come riportato da Il Secolo XIX, sarà il mese della verità per il futuro dello Stadio Luigi Ferraris di Genova. L’amministrazione comunale, guidata dalla sindaca Silvia Salis (che mantiene anche la delega allo Sport), dovrà pronunciarsi sull’interesse pubblico della proposta congiunta presentata da Genoa e Sampdoria per la riqualificazione dell’impianto.
La questione è cruciale, anche in vista della candidatura italiana agli Europei di calcio 2032.
La proposta dei due club genovesi è attualmente al vaglio di una conferenza dei servizi istruttoria, il cui esito è atteso entro la fine di gennaio. Salis ha sottolineato la volontà di procedere con un progetto che veda protagoniste le squadre, mantenendo però il controllo finale sull’impianto in capo al Comune.
Il nodo della riqualificazione e il diritto di superficie
La discussione in Commissione Bilancio ha acceso i riflettori sui dettagli economici e legali dell’operazione, sollevando dubbi da parte dei consiglieri di centrodestra. In particolare, il capogruppo di Vince Genova, Pietro Piciocchi, ha richiesto chiarimenti sui 26,2 milioni di euro che le società avrebbero chiesto come contributo al Comune.
La sindaca Salis ha replicato alludendo a una precedente offerta di acquisto dello stadio (presentata da un gruppo di costruzione) che si era rivelata meno vantaggiosa per l’amministrazione, includendo oneri di urbanizzazione.
Il dibattito si è concentrato anche sulla natura dell’accordo proposto dalle due squadre, che prevede l’acquisizione del diritto di superficie per 99 anni. L’ex vicesindaco Piciocchi e la capogruppo di Fratelli d’Italia, Alessandra Bianchi, hanno parlato di “sostanziale retromarcia” rispetto alla volontà di non vendere lo stadio, equiparando di fatto il diritto di superficie alla proprietà.
Il vicesindaco Alessandro Terrile ha però precisato che “il diritto di superficie non è la proprietà” e che la durata e le condizioni saranno oggetto di valutazione nella conferenza preliminare.
Carlini e nuova piscina: investimenti e tempistiche
Parallelamente al destino del Ferraris, la Giunta Salis conferma l’impegno per il completo restyling dello stadio Carlini, con l’obiettivo di completare i lavori entro il 2028. L’investimento stimato è di 20 milioni di euro, con le risorse ancora in gran parte da reperire.
Terrile ha illustrato la tabella di marcia: 1,5 milioni stanziati per la progettazione nel 2026, seguiti da 10 milioni nel 2027 e 8,5 milioni nel 2028 per l’esecuzione dei lavori. Il prossimo anno sarà dedicato alla progettazione e alla ricerca dei finanziamenti necessari.
Confermata, inoltre, l’area dell’ex tiro al piccione, a Quinto, per la realizzazione della nuova piscina per la pallanuoto nel Levante cittadino, in sostituzione di quella demolita a Nervi. È in corso un confronto con la Federazione Italiana Nuoto per definire le modalità di progettazione dell’impianto.
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