2014

SXIX – Cacciatore: «La concorrenza è alta: mi farò trovar pronto»

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Fabrizio Cacciatore ci riprova: dopo un primo stint andato male con la Samp, è tornato a Genova quest’estate dopo le soddisfazioni ottenute con il Varese e l’Hellas Verona. Una possibilità intuita a fine maggio: «Verso la fine del campionato l’avevo intuito, il mio procuratore (Federico Cavalli, ndr) mi aveva accennato che era nato dell’interesse. Quando ho visto che le due società non trovavano l’accordo e che si stava andando alle buste, allora ho capito che era vero». Forse neanche lo stesso giocatore pensava che sarebbe mai tornato: «Dico la verità: non troppo. Non avevo lasciato un segno positivo a Genova. Poi evidentemente la mia valutazione è cambiata».

RICORDI E SODDISFAZIONI – In fondo, Cacciatore partì dopo sei mesi in quella che è stata la stagione della retrocessione in B: «Mi riferisco sopratutto al campionato precedente, quello con Del Neri. Avevo chiesto di andare in prestito in B, per giocare; la società, invece, ha preferito tenermi – ricorda Cacciatore ai microfoni de “Il Secolo XIX” -. Ed ero rimasto praticamente tutta la stagione in panchina (10 presenze e una sola intera, ndr). Diciamo che dopo, nelle altre squadre in cui ho giocato, mi sono preso qualche rivincita». Mihajlovic gli ha prospettato una stagione di un certo tipo: «Mi sono accorto che c’è una considerazione diversa verso di me rispetto a qualche anno fa. Questo è fondamentale, poi vedremo il resto».

DUTTILE – Cacciatore può giocare sia a destra che a sinistra, entrando in competizione sia con De Silvestri che Regini: «Ricoprire i due ruoli può esser un vantaggio. La concorrenza è molto alta, cercherò di farmi trovare pronto e dare il meglio di me. Poi sarà l’allenatore a fare le scelte». L’anno scorso Cacciatore è stato a Verona, dove l’Hellas è stata la squadra rivelazione della A. Il segreto: «Senza dubbio la forza del gruppo. Poi nell’arco della stagione sono emerse forti individualità – Iturbe, Romulo, Jorginho – ma all’inizio erano giocatori poco considerati. Come lo stesso Toni, considerato sulla via del tramonto». Quell’Hellas può essere un esempio per la Samp: «Anche nella stagione di Del Neri il gruppo era stato all’origine del quarto posto…».

GOLEADOR FANTASIOSO – Cacciatore nell’ultimo campionato si è riscoperto anche cannoniere: «Ho segnato tre reti e non me lo aspettavo neanche. Tanto più considerando che si trattava della mia prima stagione completa in Serie A». E i suoi festeggiamenti sono diventati un cult su YouTube: «E’ stata una cosa nata per gioco, parlando con i miei amici. Mi hanno detto: «Non segni mai, se capita almeno inventati qualcosa di strano». E quando è successo, in quel momento la prima cosa che mi è uscita fuori sono stati quei balletti. Son rimasto molto sorpreso dal successo che hanno avuto; pure mia figlia Matilda di 4 anni si è messa a imitarmi». E se dovesse risegnare…: «Seguirò nuovamente l’ispirazione: qualcosa uscirà di sicuro».

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