Aiello su Tutino: «Si è operato per risolvere i fastidi che ha! Ecco per quanto sarà indisponibile»

Mario Aiello, direttore sportivo dell’Avellino, ha rilasciato delle dichiarazioni sull’attaccante arrivato dalla Sampdoria Gennaro Tutino

Gennaro Tutino, attaccante della Sampdoria attualmente in prestito all’Avellino, sta affrontando un periodo difficile a causa di un infortunio che lo ha costretto a sottoporsi a un intervento chirurgico.

Il giocatore ha dovuto fermarsi per risolvere un problema fisico che si è rivelato più serio di quanto inizialmente previsto. Questo intervento si rende necessario per evitare ulteriori complicazioni e permettere al calciatore di tornare in campo nel minor tempo possibile, ne ha parlato per TMW il d.s. degli irpini Mario Aiello.

L’evoluzione del recupero e le implicazioni per l’Avellino

La decisione di operare è stata presa con l’obiettivo di risolvere definitivamente il problema fisico e di consentire a Tutino un completo recupero. La sua assenza, seppur temporanea, rappresenta un duro colpo per l’Avellino – ne parlato, segnala TMW, il ds degli irpini Mario Aiello. Il club dovrà fare a meno di uno dei suoi attaccanti principali, e si trova ora nella necessità di trovare soluzioni alternative per non rallentare il proprio cammino.

Il ritorno di Tutino alla Sampdoria

L’infortunio di Tutino ha anche delle ripercussioni sul suo ritorno alla Sampdoria una volta concluso il periodo di prestito. La società blucerchiata spera che il giocatore possa rimettersi completamente in forma e ritornare a disposizione per la seconda parte della stagione. Nonostante la difficoltà, l’attaccante è determinato a superare questo ostacolo e a tornare in campo pronto a dare il suo contributo, sia con l’Avellino che con la Sampdoria. Le sue parole:

«Tutino si è operato per risolvere i fastidi che ha avuto alla ripresa degli allenamenti, quei dolori persistenti ci hanno spinto a fare nuovi controlli e il medico che l’aveva operato ha consigliato di completare il lavoro di pulizia. Ora dovrà restare fermo un mese, un mese e mezzo, e saltare circa cinque partite».