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Ulivieri: «Stankovic e Mourinho indicano la strada giusta. Non bisogna restare indifferenti»

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Renzo Ulivieri, presidente di Assoallenatori, ha commentato gli insulti razzisti ricevuti da Dejan Stankovic durante Roma-Sampdoria

Renzo Ulivieri ha commentato gli insulti razzisti ricevuti da Dejan Stankovic durante il match tra Roma e Sampdoria. Ecco quanto dichiarato dal presidente di Assoallenatori ed ex blucerchiato.

DICHIARAZIONI – «Io ho visto questa scena: la mano destra di Stankovic aperta sul petto, in segno di orgogliosa appartenenza davanti a insulti razzisti; un’altra mano, la destra di Mourinho, questa sollevata a mezz’aria, in segno di censura verso i propri tifosi. Insieme, e sottolineo insieme, queste due mani formano un gesto di coraggio che merita piena solidarietà e indicano una strada da percorrere: quella della presa di coscienza che non si può più restare in silenzio a guardare. È un segnale individuale che va raccolto da tutti. Stankovic che insultato dai tifosi avversari al grido di “sei uno zingaro” risponde a gesti e a parole nel dopo gara “sono orgoglioso di esserlo” costringe tutti a prendere atto che questo non può più essere il tempo dell’indifferenza. Così come José Mourinho che entra in campo in contrasto con una parte dei propri sostenitori, invitandoli a tacere, indica che certe derive incivili richiedono il contrasto aperto da parte di ognuno di noi, al di là delle appartenenze di club e soprattutto al di là delle proprie origini».

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