2012

Un anno di Samp: novembre

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L’ottobre nero si chiude con la sconfitta contro l’Inter e novembre si apre con la sconfitta contro l’Atalanta. Ciro Ferrara difende la sconfitta affermando che nessuno ci ha ancora veramente dominato, ma dopo sei partite perse appare un po’ labile il ragionamento che perdiamo sempre e solo per un gol di scarto. Intanto perdiamo e la coda della classifica si avvicina sempre più pericolosamente.
Il popolo blucerchiato comincia a farsi sentire, questo allenatore ha la fiducia con i tempi contati, almeno per i tifosi, mentre la società continua a dichiarare la sua completa fiducia al tecnico.
Il match contro l’Atalanta è la fotocopia di molti altri match sofferto e persi per essere entrati in partita troppo tardi. Unica nota di colore lo splendido gesto tecnico di Maresca che sigla un gol capolavoro in rovesciata.

La Sampdoria è solita “resuscitare i morti”. Arriva così il momento di affrontare una compagine messa peggio il Palermo di Gasperini. I rosanero non possono contare su un organico a pieno regime, Miccoli è out e in attacco c’è solo Dybala. L’attaccante fino a quel momento a secco di gol e riserva fissa, si trasforma in fenomeno e rifila ai blucerchiati una bella doppietta.
È la settima sconfitta consecutiva. Record.

Il popolo guarda al Derby, la partita successiva, con notevole scetticismo. Perdere la stracittadina sarebbe l’ennesimo smacco, l’ennesimo boccone amaro da digerire. Fortuna vuole che dall’altra parte siano messi quantomeno allo stesso livello dei blucerchiati. I rossoblù hanno un attacco che non segna, sono freschi di cambio della panchina e sono ultimi in classifica.
L’undici novembre Ferrara non sa che pesci prendere, giochiamo con un 4-5-1 il parco attaccanti è tutto indisponibile, gioca solo Icardi. Eder e Maxi ai box, Pozzi deve ancora riabilitarsi del tutto. Forse l’unico uomo in più che ha la Sampdoria è uno stadio che trasuda blucerchiato da ogni settore.
La partita inizia e il gioco latita da entrambe le parte, occasioni per il Genoa poche e altrettanto poche per la Sampdoria. Poi la fiammata, il miracolo. Andrea Poli la mette dietro le spalle di frey e gonfia la rete. Poi ci pensa Bovo a raddoppiare. Autogol sotto la nord. Il primo tempo si chiude con due reti in favore dei blucerchiati. Ci prova Immobile a riaprire le marcature, ma non serve a nulla Icardi chiude definitivamente la partita all’88 minuto e la Sampdoria vince il Derby della Lanterna.

La seconda vittoria consecutiva di Ciro Ferrara la Sampdoria la conquista con il Bologna, un gol di scarto, sempre di Andrea Poli. La fiducia al tecnico sembra essere stata ripagata da un trend di nuovo positivo, ma gli ostacoli adesso stanno tutti nel calendario. Partite molto difficili contro avversarie tutte nelle primissime posizioni di classifica tra cui: Fiorentina, Lazio, Juventus e Udinese.

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