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Utopia Pellissier: «Ritiri e amichevoli per riprendere a giocare»

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Campionati fermi in Italia, Pellissier: «Servirebbero ritiri e amichevoli per riprendere a giocare»

In attesa di capire quando potrà avvenire la ripresa dei campionati – i provvedimenti restrittivi del Governo potrebbe essere estesi anche oltre il 3 aprile – il mondo dello sport è paralizzato in Italia. Il dt del Chievo Sergio Pellisser, intervistato da Il Corriere del Veneto, ha sottolineato la difficoltà di tornare a giocare dopo un lungo stop e senza preparazione.

«Nel calcio stanno uscendo adesso i primi casi di positività. Ne usciranno ancora. E finché non staranno tutti bene non credo si possa ricominciare. Se l’onda del contagio si esaurisse intorno a fine aprile, riprendere di colpo dopo un mese e mezzo sarebbe dura. Dipende da quando si potranno mettere in piedi gli allenamenti: non basta una settimana per essere nuovamente pronti a giocare. Nel calcio, il fisico è usato in modo estremo. Già quando stai fermo tre giorni ti ci vuole del tempo per riprendere. Dopo questo stop, sulla carta, servirebbe un ritiro, comprensivo di allenamenti doppi e amichevoli. Poi, per carità, se si vuol giocare si gioca, ma i giocatori non saranno mai al top».

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